Storia MinimaSequenza: arresto, trattamento speciale, volo dalla finestra. Ovvero: vita e morte da anarchici

Giuseppe Pinelli non è stato il primo. Nell’incertezza di sapere come sia morto Giuseppe Pinelli comunque non fugati i dubbi sulle circostanze della sua morte, forse potremmo consolarci, o almeno d...

Giuseppe Pinelli non è stato il primo.
Nell’incertezza di sapere come sia morto Giuseppe Pinelli comunque non fugati i dubbi sulle circostanze della sua morte, forse potremmo consolarci, o almeno darci pace, sapendo che quello che a noi appare un lungo “mistero” è solo una storia recente.
Quella scena, infatti, voglio dire, il lancio dell’anarchico da una finestra dei locali di una questura non è avvenuta una sola volta e comunque non è Milano ad avere l’esclusiva. Era già successo circa cinquant’anni prima a New York. Anche allora era aperta la caccia all’anarchico e stava per essere aperta la grande rappresentazione con al centro Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti.
L’anarchico in questione si chiamava Andrea Salsedo, era nato a Trapani il 21 settembre 1881. Emigra negli Stati Uniti nel 1906, torna in Italia nel 1914, chiamato alle armi e poi riformato. Nel 1916 emigra di nuovo negli Stati Uniti
Nel febbraio 1920 viene arrestato come sospettato per gli attentati avvenuti l’anno precedente. Il 3 maggio 1920 viene trovato cadavere, irriconoscibile, sul marciapiede di Park Row Building , ai piedi dell’edificio del Ministero della Giustizia, dove era rinchiuso in una cella segreta situata al 14° piano.
Testimonianze e analisi fatte a caldo fanno propendere per l’omicidio perpetrato dalla stessa polizia. Nonostante ciò il caso sarà archiviato come suicidio.

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