Delle città e dei paesi sviluppati ed efficienti (ordinati non è necessario) ho sempre invidiato la possibilità di fare la propria vita e dar il meglio di sé nel campo di elezione per talento o destino. Uno in vecchiaia di questo è stanco, di aver vissuto fin da ragazzino nell’emergenza, della città natale prima e poi di tutto il paese, questa urgenza di fare e partecipare e tentare di cambiare le cose. Un paese civile è un paese di indifferenti informati, di democratici che vivono per conto loro, non di anime inferocite dal bisogno e dall’emergenza sempre pronte a gridare la loro rabbia. Io amo gli indifferenti. (Vittorio Zambardino)
14 Dicembre 2012