Kevin Prince Boateng con la sua uscita dal campo durante l’amichevole Pro Patria-Milan a causa dei cori razzisti che i bustocchi gli indirizzavano, ha detto che si è superata una soglia. Era l’ora, finalmente! Ma quel gesto, per quanto nobile e condivisibile da ogni democratico, non fa male a chi dovrebbe e non lo isola (per esempio non gli sbarra definitivamente le porte di uno stadio) e dunque non funziona da deterrente.
Al contrario. Involontariamente, ma inesorabilmente, dà ai razzisti, la sensazione di essere forti, vincenti e, soprattutto, di disporre della vita degli altri. Proprio quello che bisogna evitare di fare di fronte ai razzisti.
6 Gennaio 2013