Il 24 febbraio 2013, la serata degli Oscar vedrà un altro italiano protagonista della scena internazionale. Credo che l’Academy non potrà ignorare una cotanta manifestazione di abilità attoriale italica. Nonostante sia una pubblicità, ha tutte le carte in tavola per diventare il nuovo capolavoro del cinema internazionale.
Scordatevi Benigni e Mastroianni, non pensate neanche alla regia di Salvatores e Fellini, qui si parla di più. Per dare un piccolo aiuto, vi concedo una parola: “sottaceti”.
Ancora niente?
Ok, l’attore di cui sto parlando è la perfetta commistione di ottima dizione, savoir-faire e espressività del viso, superata solo da Jim Carrey in The Mask.
Lui è Emanuele Filiberto Umberto Reza Ciro René Maria di Savoia, in arte Fili!
In principio era il sottaceto, un aperitivo da re. Ora siamo arrivati alle sigarette elettroniche per fumare come dei principi. Un piccolo downgrade nella scala gerarchica dal sangue blu, ma non ne vale la pena?
La parte che preferisco è la voce fuori campo, prima quella da serial killer di Argentiana memoria, seguita da quella femminile degna nemmeno di una televendita di automobili sui canali locali dopo le 23.00.
Il riassunto è: se prima dovevi fumare fuori dai ristoranti con l’aria dello stalker che guarda la sua preda tossendo come un disperato, ora puoi fumare quando vuoi, dove vuoi e avrai più benessere e più fiato per fare ciò che ti pare, compreso fare sesso con la tua vicina di tavolo.
Praticamente una vita da veri principi!
Se Pupo era stato il grande maestro di canto… ricorderete di certo la memorabile interpretazione canora del Sanremo del 2010; a recitare da chi avrà imparato? Dalla moglie?
Per non lasciarvi sulle spine, vi invito a guardare il video qui sotto.