Detto ciò, vediamo a noi. Non è proprio roba da pendolari, ma mi piace far girare la notizia, per una volta che possiamo parlare di stazioni e cultura.
“Sarà Guido Mascagni – italianista, ricercatore universitario e divulgatore bolognese – a leggere e commentare il Decameron di Giovanni Boccaccio nel corso dei 7 incontri in programma a Pioppe di Salvaro (BO), presso la sede dell’associazione Il Campanile dei Ragazzi nei locali dell’ex magazzino della stazione ferroviaria.
Il primo dei sette appuntamenti, denominati Veglie intorno al fuoco, con rinfresco, avrà luogo domenica 20 gennaio alle 17.”
Fonte: Il Decameron letto nella stazione di Pioppe di Salvaro (Bologna)
Per chi non lo sapesse la Pistoia-Bologna è stata la prima linea ferroviaria che ha scavalcato l’Appennino, voluta e finanziata dai Granduchi di Toscana che impazzivano per queste modenità. Paesaggisticamente è uno spettacolo da non perdersi, sia nel rosseggiante autunno, che nel brumoso inverno, per non dire della profumata primavera o della placida estate montana. Che l’Appennino sia bello poi, non lo dico solo io, ma anche il forse più illustre suo abitante, messer Francesco Guccini che, come tanti sanno, vive lì a Pavana (un chilometro o poco più dalla stazione di Ponte della Venturina).
La cosa più apprezzabile poi è che, come dice esplicitamente il comunicato, “Le letture sono state organizzate per consentire l’arrivo e il rientro in treno sia da Bologna, sia da Porretta e da tutte le località intermedie della linea Porrettana.”
Insomma, l’occasione merita.
E speriamo che il tempo aiuti!
Franz J.
19 Gennaio 2013