Ieri sera su La 7 è andato in onda lo “scontro” tra Berlusconi, Santoro e Travaglio. Già il fatto che sia stato così denominato da molti fa ridere, Silvio alle elezioni andrà contro Monti, Il Pd ed il Movimento a 5 Stelle, non contro Santoro e Travaglio. Quindi stenderei un velo pietoso su tutti coloro che hanno voluto dare un punteggio, del tipo “Berlusconi 3 Santoro e Travaglio 0”. Non credo che giudicare un dibattito televisivo in maniera così semplicistica sia consigliabile, anzi così si alimenta chi vuole semplificare la politica, ossia coloro che vogliono fare gli anti-politici pur essendo loro stessi politici.
E’ che noi italiani è da tangentopoli che abbiamo smesso di avere fiducia nei politici, così sono saliti alla ribalta il Berlusca e la Lega Nord: parolacce, mani sul pacco, sorrisi, ottimismo, belle donne e promesse facili. E non crediate che coloro che vogliono buttare dentro magistrati siano così migliori, perché così facendo vengono screditati del loro precedente lavoro, che viene inevitabilmente politicizzato.
C’è un problema economico? Bene, chiamiamo quell’imprenditore lì, vuoi che non risolva tutto con due semplici mosse? Abbiamo problemi con la giustizia? E schiaffiamoci un bel magistrato. Servono politiche per abbassare il tasso di disocuppazione giovanile? Aspetta c’è quello lì, quel creativo milanese giovane, quello si inventa i mestieri dall’oggi al domani. Ma sono cose diverse, fare il politico non dovrebbe essere considerato un secondo mestiere. Purtroppo la nostra classe politica non ci ha certo dato modo di fidarci di loro, ma non è che dare poltrone a qualsiasi stronzo (scusate il francesismo) che non faccia parte dell’ambiente politico sia la soluzione.
Ma quello che ieri sera mi ha maggiormente impressionato è stata l’enorme quantità di post su Facebook riguardo il dibattito di Berlusconi, improvvisamente ieri sera sono tutti diventati grandi esperti di politica. Capisco chi quotidianamente segue la politica, capisco anche chi non aveva più sit-com da vedere e voleva farsi due risate, ma davvero dal nulla sono stati pubblicati post da persone impensabili.
E’ stato il trend di ieri sera, se non ti sei visto il Berlusca su La 7 sei out. Facebook funziona così, più post vengono prodotti su un determinato argomento più coloro che non ne sanno nulla si sentono esclusi, e pur di non rimanerne fuori si informano, anche se superficialmente, anche se in realtà non gliene non può fregare di meno. E’ assurdo come tutti ieri si siano interessati all’apparizione televisiva di un politico che ha fatto disastri su disastri al governo e ieri ha continuato a sparare cazzate e mi riferisco ad informazioni che lui ha spacciato come fatti (es. ha detto che nel Pil non viene considerato il sommerso, invece il nero viene calcolato con una percentuale del 17%).
C’è ancora bisogno di ascoltare quest’uomo? Tutti quelli che ieri sera si sono scatenati a scrivere su B. dove erano quando ci sono stati dibattiti tra candidati alle primarie del Pd? Chi vota Silvio lo voterà sempre, qualsiasi prova contro il loro leader viene sempre confutata e per tutti gli altri: davvero avevate bisogno di vedere l’ennesimo squallido spettacolo della nostra politica? Davvero per voi tutto si riduce in un risultato calcistico?
La massificazione non è mai così buona, specie se ci associa al pensiero della massa senza cognizione di causa. Così si crea un unico essere facilmente attaccabile (dicasi anti-berlusconismo) perché incapace di esporre fatti contro l’attaccato, ma solo osservazioni sterili. Senza offesa per nessuno ma per tutti quelli che ieri, anche se non si sono mai interessati di politica, hanno pubblicato post sul dibattito ho una sola parola: ridicoli.