Leggiamo (Corriere della Sera , 5 gennaio) che il prof. Monti all’hotel Plaza di Roma ed a Otto e Mezzo, su La7 , ha fatto quattro considerazioni interessanti che meritano quattro domande , che noi facciamo su Linkiesta . Dice il prof. Monti :
– il mio movimento. “..non conterrà in lista parlamentari, ma solo esponenti della società civile”
Domanda : Perché? I parlamentari sono tutti inadeguati ? Invece i membri della società civile a cui pensa han dimostrato capacità di governo? In quali situazioni?
– “Non è nato un partito, ma un tentativo di metter in moto una politica più capace di risolvere i problemi dei cittadini”
Domanda : vuole fare un secondo tentativo? Anche se il primo non è andato poi così bene ?
– È stata una scelta “totalmente al di fuori della mia natura, ho pensato che avrei sempre escluso di candidarmi a qualcosa”
Domanda: se è fuori della Sua natura suggeriamo eviti di fare questa scelta. Crediamo alle leggi naturali.
-“Mi si è posta una scelta morale ..”
Domanda : Dopo l’esperienza del 2012 non crede che sia piuttosto una scelta amorale (attenzione, non immorale…) ritentare ?
Noi crediamo che il famoso “rigore” del prof. Monti vada reinterpretato. L’espressione “rigore” deve esprimere conformità tra fatti osservati di partenza, obiettivi proposti e azioni intraprese , e finalmente i risultati. È nostro convincimento che i “fatti” di partenza (l’Italia come la Grecia ) non siano affatto veri. Gli “obiettivi “dichiarati ( risanare il Paese ) non si sono affatto verificati, anzi. Non è stato affatto evitato che l’Italia diventasse la Grecia, per il motivo che l’Italia era un paese molto più sano. I “risultati” sono stati la crescita della pressione fiscale, la crescita delle spese, la crescita del disavanzo, la crescita del debito pubblico, la crescita del Debito/Pil .
Due sole riforme sono state attuate, da due donne ( quella delle proff.Fornero e Severino), anche se con effetti a lungo termine. Crediamo che la prof.Fornero e la prof .Severino meritino di esser riproposte quale ministro. Nulla di fatto, nè di progettato, per lo sviluppo (riteniamo non per incapacità del ministro Passera, che è persona di statura, ma per difficoltà postigli)
Pertanto vorremmo proporre una sfida al prof.Monti: accettare un dibattito pubblico a due con il prof.Tremonti, su tre punti:
– quale era situazione di partenza del paese a fine 2011 ( Italia uguale Grecia?)
– valutazione della azioni realizzate nel 2012.( ha evitato che l’Italia diventasse come la Grecia?)
– valutazione dell’agenda per affrontare la crisi nei prossimi tempi se verrà eletto ( anche se pensiamo che senza la lista unica sarà difficile riuscirci) . Se accettasse dovremo convincere anche il prof.Tremonti , naturalmente…