Mentre il suo omonimo vince le presidenziali della Repubblica ceca, il “nostro” boemo viene messo sulla graticola dai dirigenti della A. S. Roma. Si parla di un suo esonero, addirittura il direttore sportivo giallorosso Sabatini lo ha definito possibile. E si vocifera di un avvicendamento con Malesani. Che sarebbe un po’ lasciare Naomi Campbell per fidanzarsi con la signorina Silvani (con tutto il rispetto per la grandissima Anna Mazzamauro).
Per cosa verrebbe esonerato il boemo? Per aver pareggiato 3-3 a Bologna? Per non aver saputo gestire la patata bollente De Rossi? O per aver detto che nella società giallorossa manca la disciplina? Scegliete voi.
Lo manderanno voi, magari dopo aver informato quelli della Volkswagen. E nulla sarà cambiato. I suoi detrattori avranno l’ennesima conferma con lui mai si vincerà. I suoi sostenitori – e io tra questi – che mai lo metteranno in grado, ad alti livelli, di lavorare come dice lui. E che ancora una volta paga per le sue dichiarazioni. In fondo agli italiani piace parlare più di Mussolini che di concetti scabrosi quali l’onestà, la sportività e la disciplina.
Non imparerai mai, Sdengo.