In principio è cinemaCinema digitale, altrimenti detto semplicemente “cinema”

La rivoluzione è quasi finita e ce ne accorgiamo lentamente... così si dice da un po’ di tempo a questa parte parlando di cinema e digitale. La fine della “pellicola” è arrivata, dall’1 gennaio 201...

La rivoluzione è quasi finita e ce ne accorgiamo lentamente… così si dice da un po’ di tempo a questa parte parlando di cinema e digitale. La fine della “pellicola” è arrivata, dall’1 gennaio 2014 tutto sarà “virtuale” anche in Italia (ne abbiamo già parlato qualche settimana fa), ma i dati resi noti sabato a Berlino da MEDIA Salles riportano la notizia al centro delle cronache, con un aggiornamento a livello globale sulla digitalizzazione delle sale di tutto il mondo. Vediamo i dati, relativi al 1° gennaio 2013.

In tutto il mondo sono attivi già 90.142 schermi digitali, il 75% del totale (nel globo abbiamo in tutto circa 120.000). Negli USA le sale “a posto” sono 36.300, in Europa 25.225 (con un +38% nel solo 2012), e così via fino all’Africa, con 700 schermi digitali.

Analizzando nel dettaglio l’Europa, MEDIA Salles evidenzia come tra i principali mercati la Francia sia avanti a tutti con il 95% (5.200 schermi), seguita da Gran Bretagna con il 94% (3.500 schermi), Germania al 65% (3.000 schermi), Russia al 63% (2.000 schermi), Italia al 57% (2.200 schermi) e Spagna al 46% (1.800 schermi digitali).

Da segnalare altre due news interessanti del rapporto: per la prima volta nel 2012 le sale in 3D sono aumentate meno di quelle in 2D, dato che ha portato alla minor incidenza delle tre dimensioni negli incassi complessivi. Altra cosa, peggiore, riguarda proprio gli incassi (europei): -2% negli scorsi 12 mesi rispetto al 2011, con 1.190 milioni di euro incassati rispetto ai 1.214. Decremento maggiore in Europa occidentale, e almeno per l’Italia il 2013 non sembra iniziato nel migliore dei modi…

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