… gli eroi son tutti giovani e belli …
(La Locomotiva – Francesco Guccini – Radici 1972)
Ieri sera ho conosciuto Cristian.
Faccia pulita. Quasi angelico.
Viso che il tempo, le delusioni, le esperienze non hanno ancora segnato. Cadenza della bassa padovana, in quella zona protetta dai colli euganei che limitano la nebbia del polesine.
Professione: IMPRENDITORE.
I 40 li ha sfiorati da poco sia per eccesso che per difetto.
Caratteristiche:
– entusiasmo come coriandoli alle sfilate dei carri mascherati
– voglia di fare come confetti a un matrimonio
– testardo come l’ultimo a salire sull’albero della cuccagna passando sopra tutti
– Tanti progetti in testa e nelle mani come lista di richiesta regali a babbo natale
– Veneto. Serenissimo. Figlio di Veneto. Pezzo di Veneto da tutelare come specie protetta, da preservare come rarità, da conservare come reliquia.
Cristian crea prima nella sua testa e dopo realizza coi macchinari una cosa. Ma prima la progetta nei suoi pensieri, come un bambino che disegna e colora, che ritaglia, che incolla, che rifila, che piega.
Cristian ha capito che qui è sprecato. Che c’hanno rubato il futuro. Che c’hanno fregato. Che c’hanno condannati. Che il Boia vuole le nostre teste. Ma non si arrende. La resa è una parola che non entra nel suo vocabolario.
C’entrano tanti fanculo quando esce dai suoi clienti, che lo confrontano a livello prezzi coi cinesi senza guardare la differenza di prodotto e servizio che comprano.
C’entrano tanti fanculo quando per 0,10 centesimi di euro i clienti lo abbandonano.
Ma Cristian ieri sera mi ha detto che vuole avviare un processo di internazionalizzazione. Perché qui non lo pagano, perché qui non capiscono, perché qui in questo mercato saturo di tutti e obeso di prodotti non c’è posto per lui.
E per iniziare ad internazionalizzarsi ieri sera mi ha portato il suo catalogo.
Questa settimana, per altri motivi, ho dovuto fare una ricerca di clienti. Clienti veneti. E di siti e cataloghi ne ho visto a iosa.
O vanno tutti dalla stessa agenzia, dallo stesso grafico, dallo stesso guru o qui – oltre ai tanti che ci sono – c’è un problema di promuoversi, di farsi conoscere, di presentarsi.
Allora nei siti dei fenomeni veneti sono tutti LEADERS. Mondiali. Magari vendono il prodotto da Vicenza a Verona ma son tutti leaders mondiali. Non ce n’è uno che sul sito non abbia la famosa scritta.
Nei siti dei fenomeni veneti – e anche nel catalogo di Christian – c’è il FARE. Foto e descrizioni di quello che fanno. Dei loro prodotti, nei dettagli, nei particolari, girati da una parte all’altra, illuminati direttamente o no, in contrasto di luci, con sfumature o cornici, ma prodotti.
Di loro, di chi sono, di dove sono, delle loro radici, del loro passato, NIENTE.
Zero totale. L’importante è FARE (nessun riferimento ai declinanti). I veneti eroi imprenditori, sono conosciuti per quello che fanno, non per quello che sono.
Di chi sono zero ma legati da mission comune: il nostro obiettivo è la completa soddisfazione del cliente finale.
Cazzo.. io pensavo che la vostra mission, lo scopo per cui pagate l’iscrizione alla Camera di Commercio fosse di passare il tempo, che avete acquistato un capannone per girare coi muletti facendo gare coi dipendenti tipo in pista da go-kart, che lavorate per invecchiare non annoiandovi.
Tutti che come obiettivo hanno la soddisfazione del cliente. Neanche negli annunci di escort e gigolò c’è tanta premura nella soddisfazione dell’acquirente.
Altra cosa in comune.. la qualità. E si. QUALITA’ TOTALE non manca. Io pensavo invece che produceste prodotti scarsi. Residui. Scarti. Ma non ho visto certificazioni della qualità del prodotto rilasciati da terzi. Niente, missing. Io garantisco la qualità del mio prodotto ma non voglio che nessuno venga a controllare. Nessuna controverifica, qualità sulla parola.
In pochi siti ho visto foto o scritte riguardanti i processi produttivi, le foto dei macchinari, dove il super-mega prodotto con la bandiera di San Marco viene fatto. Eh si che quei macchinari vi sono costati investimenti non da poco. Eh si che i dipendenti che realizzano quei prodotti che volete vendere li pagate.
Una cosa mi ha fatto riflettere sia nei vari siti visitati sia nel catalogo di Christian … non che mi fosse nuova ma pensavo col tempo le fragole maturassero …. I fenomeni veneti hanno la posta elettronica su libero, su virgilio, su tin, su parrocchiadisantamariavergine. E dopo si lamentano che le mail vanno in spam, o che hanno tanta pubblicità tra Viagra e Cialis e eliminandola perdono le mail … Io sorrido. Sorrido a pensare al potenziale cliente estero che vede questa cosa.
Ma Christian ha voglia di fare, di differenziarsi da tutti i fenomeni che finora han dominato e fatto i schei in Veneto. Va a farsi corsi di vendita. Ha deciso che prima si fa i conti in tasca e dopo avvia un processo di internazionalizzazione. Ha deciso che la quota annuale che versa alla sua Conf deve rendergli, e in caso di controversie o di richiesta info rompe le balle all’infinito per aver risposte dai vari incaricati.
Christian nel suo piccolo sta provando a far rete coi suoi simili, con quelli che hanno prodotti complementari simili ai suoi, si dividono gli stand alle fiere, si passano i nomi dei clienti, e s’incazza come una iena se provano a fregarlo.
Christian è quello che io aspettavo di abbracciare. Per ricaricarmi un attimo, per un attimo, per un momento non pensare che sia finita, che non gliela possiamo dare vinta.
Che nonostante tutto … attendiamo la Grande Consolatrice ma … può ancora attendere.