L’economia e l’amore non sembrano avere molto in comune, eppure sono entrambe legate da “un’azione” comune che ne regola il buon funzionamento: lo scambio. In economia gli agenti si scambiano beni cercando di essere il più razionali possibili. Lo scambio in amore, ovviamente, è molto più profondo: ciò che viene scambiato tra due amanti sono emozioni, attraverso l’intermediazione di baci e carezze, all’interno di una dinamica di totale irrazionalità.
Inoltre, durante uno scambio economico, gli agenti cercano di ottenere il miglior risultato con il minimo sforzo attraverso la massimizzazione della loro funzione di utilità. In amore è decisamente l’opposto. Gli innamorati sono tenuti a esercitare il maggior sforzo (nel processo di scambio d’amore) sperando in un risultato poco certo e aleatorio: l’amore, porta ad una felicità precaria e instabile, una felicità,che come diceva Montale, cammina su fil di lama.
Per esempio nel primo teorema dell’economia del benessere, lo scambio ottimale (o paretiano) tra due agenti si raggiunge se l’allocazione finale (raggiunta dopo una serie di scambi) ricade nell’area Pareto efficiente, una area dove nessuno dei due agenti risulti danneggiato dallo scambio. Più precisamente un’allocazione è detta Pareto efficiente se non è possibile apportare miglioramenti al sistema cioè non si può migliorare la condizione di un soggetto senza peggiorare la condizione di un altro. Lo scambio di emozioni in amore supera decisamente la condizione di Pareto efficienza. Non solo se ci si ama non ci si danneggia a vicenda ma lo scambio amoroso permette di raggiungere anche un accrescimento (monotono) personale e della coppia attraverso la condivisione di “gioie e dolori”. (Quando ci si lascia ovviamente questa condizione ha poco significato).
L’economia cerca di spiegare attraverso l’uso analitico dei grafici i rapporti che regolano i mercato e quindi gli scambi tra gli agenti. Una domanda curiosa: è possibile ottenere un rappresentazione grafica (attraverso i modelli che regolano l’economia) dei meccanismi di scambio che avvengono tra due innamorati?
Nel giorno di San Valentino, Capitalismo e Salame propone i grafici dell’amore. Dei grafici, simpatici e romantici, che cercano di rappresentare un sentimento misterioso e passionale come l’amore attraverso chiare e fredde funzioni economico-matematiche. Delle funzioni che potrete usare per spiegare, in maniera analitica, alla vostra dolce metà quanto lei sia importante per voi. Queste illustrazioni grafiche ci fanno capire come anche gli economisti infatti sono soggetti alla forza dell’amore (e dell’irrazionalità), ben più forte delle forze di mercato.
Qui sotto vengono analizzate diversi aspetti dell’amore: dal monopolio sul cuore, al rischio di default della relazione passando per la teoria dei giochi dell’amore e lo studio della ricompensa o guadagno marginale ottenuto dal tempo passato con la vostra fidanzata.
Una visione economica e divertente dell’amore. Bisogna però ricordare che l’economia si basa sopratutto su analisi costi benefici che sono invece totalmente fuori logica in amore. Rimane chiaro quindi che l’amore non potrà mai essere considerata come una variabile oggetto di studio, ma come un sentimento da vivere e condividere. Buon San Valentino a tutti gli innamorati… economisti e non.
Ringrazio Maria Chiara per la grafica, la pazienza e i suoi sentimenti. E loro per l’idea originale