Segnali dal campoSignore e signori: conosciamo l’olio extra vergine

Dal 15 al 17 febbraio a Lucca si è svolto Extra Lucca, un incontro per presentare i migliori oli italiani dal Trentino alla Sicilia per far conoscere questo prezioso alimento, tanto rappresentativo...

Dal 15 al 17 febbraio a Lucca si è svolto Extra Lucca, un incontro per presentare i migliori oli italiani dal Trentino alla Sicilia per far conoscere questo prezioso alimento, tanto rappresentativo della tradizione gastronomica italiana quanto sconosciuto.
Non c’è italiano che non utilizzi l’olio in cucina e per condire e che quindi non sia più che convinto di possedere l’esperienza per scegliere, tra scaffali pieni di differenti bottiglie d’olio, senza incertezze. In realtà, proprio noi italiani non conosciamo le proprietà dell’olio e sottovalutiamo l’importanza di acquistare un olio di alta qualità. La quasi totalità dei consumatori acquista l’olio presso i supermercati quindi (con qualche rara eccezione) un prodotto industriale che nulla ha da spartire con l’olio extra vergine d’oliva come prodotto agricolo frutto di un processo di produzione attento, rispettoso, dalla raccolta alla conservazione, dei ritmi dettati dalla natura per ottenere un prodotto integro nei suoi elementi nutritivi e nelle sue proprietà benefiche per la salute.

L’Italia possiede un patrimonio importante, un alimento nutraceutico, antiossidante e ricco di acidi grassi essenziali , che però è rimasto schiacciato tra gli oli industriali e gli oli di semi.
In Italia ci sono oltre 250 milioni di piante di olivo un patrimonio importante in termini di biodiversità, cultura e preservazione del territorio che deve essere tutelato.

Gli imprenditori agricoli attraverso la produzione di olio di eccellenza (alle volte certificata DOP e IGP) non solo promuovono un prodotto importante per la nostra alimentazione, ma contribuiscono a preservare il nostro territorio e a promuovere l’agroalimentare italiano.
L’olio extra vergine d’oliva è vittima di numerose contraffazioni ed è soggetto a continue promozioni che portano a legare il prodotto solo al prezzo oscurando il valore nutrizionale e culturale del vero olio extra vergine d’oliva e privandolo di un’importante fascia di mercato. La difesa dell’olio extra vergine d’oliva italiano deve essere perseguita, oltre che a livello normativo, anche attraverso la volontà di fornire un‘informazione chiara al consumatore.
Conoscere la differenza che si cela nelle bottiglie ci permette di dare il giusto valore all’olio e ci porta ad un acquisto consapevole che aiuta la nostra salute, la nostra economia, il nostro territorio.

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