Doppio (s)maltoLa politica al femminile: lacrime, maternità e mancanza di bon ton

Scartabellando un po’ le news del Parlamento e delle new entry nella politica italiana, mi sono soffermata in particolare su due: la Rostellato, che dopo le sue dichiarazioni su Facebook sta probab...

Scartabellando un po’ le news del Parlamento e delle new entry nella politica italiana, mi sono soffermata in particolare su due: la Rostellato, che dopo le sue dichiarazioni su Facebook sta probabilmente passando il suo tempo davanti al computer per scrivere le sue scuse e la pluri-campionessa di scherma Valentina Vezzali.

Due donne di carattere! Sì, certo! Però…

La prima sembra avere delle difficoltà nel controllare le sue affermazioni sulla rete. Eh sì, la vecchia e cara rete, dove tutti possono parlare di tutto e di tutti senza alcun filtro ogni tanto può creare più danni che altro.

La grillina Rostellato avrebbe infatti scritto su Facebook, quasi a volersene vantare: Ieri sera un gruppo di noi si stava dirigendo verso l’uscita dell’aula, ci ferma la Bindi e ci dice: “Ma presentiamoci, così cominciamo a conoscerci!!!”. Io ho tirato dritto e me ne sono andata… ma ti pare che ti do la mano e ti dico pure “piacere”??? No guarda, forse non hai capito: NON E’ UN PIACERE!!

Ma dico, lei, la Rostellato, talmente paladina dei diritti delle donne da presentarsi in Parlamento con il figlio in braccio a mo’ di koala, è così che alimenta lo spirito rosa della Camera? Urge regalo alla Rostellato: al posto del codice di comportamento del buon grillino, sul comodino, forse è meglio il libro di bon ton della Santanchè! Almeno siamo sicuri che la Danielona nazionale saluta tutti i colleghi… ogni tanto a parole, ogni tanto anche a gestacci, ma questo è un altro discorso!

Ma il caso più strano è la candidatura con Scelta Civica di Monti con successiva vittoria della Vezzali.

Dopo aver corso per i campi di grano mangiando Kinder Cereali con suo figlio Pietro tra una medaglia e l’altra, la Vezzali si presenta in Parlamento con un pancione quanto mai imponente. E fin lì nulla di male, tutto bene. Ma tra tutte le donne che ci sono in Italia, proprio una mamma all’ottavo mese dovevamo eleggere? Una che tra un mese andrà in maternità e poi, superata la maternità, tornerà ad allenarsi perché vuole partecipare anche alle Olimpiadi di Rio nel 2016?

Ad essere un po’ pignoli, si potrebbe pensare che la Vezzali abbia trovato un ottimo modo per farsi pagare la maternità…

Ora finalmente abbiamo un parlamento più rosa e meno azzurro (in tutti i sensi), ma siamo sicuri che le parole della Rostellato siano meglio delle lacrime della Fornero? E siamo proprio certi che l’unico modo per portare alla luce il problema della maternità nel mondo del lavoro sia eleggere una neofita della politica all’ottavo mese di gravidanza?

Quando la Politica passerà dall’essere un sostantivo femminile ad un genere femminile? 

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