La manifestazione di sabato “contro la povertà”(?!?) indetta dal Partito Democratico è l’emblema dell’inadeguatezza di questa sconfitta classe politica, la quale, pur non godendo chiaramente più della fiducia da parte del popolo, non vuole ammettere la propria sconfitta e si ostina a non lasciare spazio alla nuova generazione (non in senso anagrafico, ma identitario).
Questo ibrido di Don Chisciotte in malafede e cialtrone all’italiana ha meritato, merita e meriterà sempre di perdere. Sempre. (tra le righe, sottovoce, D’A LE MA, BIN DI, BER SA NI, FAS SI NA, CA MUS SO). Il treno l’avete perso, l’Italia non vi vuole.
Trovo infine molto ingiusto che non si manifesti anche per chi soffre di emorroidi, piaga più diffusa di quello che si crede, ingiusta, dolorosa e spesso nascosta dai media e dalle istituzioni perché la nostra è una società bacchettona e ipocrita.
Trovo poi indecente che non si manifesti anche per il popolo interista, vittima di depressione spesso derisa anziché compresa ed aiutata.
Uk, Finlandia, Danimarca e Svezia hanno abbassato le tasse alle aziende al 20%, il Brasile vuole mettere detrazioni del 90% per attrarre investitori da Cina e Italia.
In Veneto i suicidi continuano a ritmi insostenibili e questi fanfaroni invece che fare un governo di larghe intese per una legge elettorale e stupidi tagli simbolici a se stessi manifestano contro quella povertà creata ANCHE per causa loro.
Se volessero essere un minimo sinceri, non dico efficienti ma sinceri, dovrebbero manifestare contro loro stessi.
Nemmeno Berlusconi (forse) sarebbe così populista, cinico e con scarsa opinione del popolo italiano da fare una manifestazione così cretina, inutile e crudelmente strumentale.
O comunque Abberlusconè pagherebbe i partecipanti combattendo, nel suo modo sbagliato, la povertà.