Lunghezza 21 metri,
due motori da 1.550 cavalli,
45,58 tonnellate di stazza,
tre cabine lussuose e tre bagni per 6 persone più due membri dell’equipaggio,
scafo blu-notte e bianco, ponti in teak, due potenti moto d’acqua nella stiva: è la «Stella», la barca più ammirata a Port El Kantaoui dove per tutti è lo yacht di Riccardo Bossi (figlio dell’ex sovrano del nord Umberto, appassionato di rally, belle donne e quanto pare barche di lusso), yatch che sarebbe stato pagato con i soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega Nord (i soldi che non dovrebbero nemmeno ricevere per via del referendum in cui abbiamo chiaramente detto NO al finanziamento pubblico ai partiti.
Ora non solo continuano a rubarci soldi, ma invece di usarlo per pagare le sedi e fotocopiare volantini di propaganda, li usano per escort, sushi, dolcetti, lauree, automobili, giornali cretini di partito, mondiali delle nazionali etniche con viaggio a carico di amici e parenti, diamanti, investimenti in Tanzania, li nascondono a Cipro and last but not least in yatch di lusso da 20 metri.
Un applauso per due ragioni:
1) Riccardo Bossi ha avuto il buon gusto di prenderlo blu figo e bianco fine, non verde padano che sarebbe sembrato più lo yatch per le vacanze irlandesi di Lady Gaga che il drakkar del primogenito del re del Po;
2) Almeno da dopo i primi scandali di soldi rubati, lo yatch è rimasto ancorato nascosto e al sicuro nelle coste africane (le stesse dove fino a qualche anno fa si dovevano mettere motovedette a mitragliare gli immigrati in partenza verso il nostro paese).
Grazie Riccardo! Ci hai ricordato quanto in venti anni sia cambiata la situazione italiana grazie alla Lega del tuo papino (ovviamente non solo grazie alla lega): da un paese ricco in cui venivano a cercare fortuna gli stranieri, a un paese povero in cui la classe dirigente ruba per avere lussi che poi nasconde nei paese stranieri nei quali gli stranieri preferiscono rimanere.