Tutti sanno che le cose fatte in casa sono, da un punto di vista qualitativo, le migliori: la pasta, i salumi, la salsa.
Chi ha fatto l’esperienza di emanciparsi da vecchi concetti energetici sa anche che l’energia fatta in casa è la migliore.
Nel tempo, oltre ad avere notevoli risparmi economici, il maggiore beneficiario di tutto questo è l’ambiente, quindi l’uomo. Il passo successivo, come da anni la ricerca si impegna a fare, sarà rendersi totalmente autonomi dal punto di vista energetico.
Gia nel 2008, attraverso un’esperienza splendida con i più importanti enti di ricerca del settore quali il CNR ITAE di Messina, realizzammo il progetto Neftih2 (New Energy for Tomorrow Intelligent House). Il progetto aveva come obiettivo la realizzazione di una casa autosufficiente dal punto di vista energetico attraverso l’utilizzo di un sistema fotovoltaico, abbinato a celle a combustibile, che servisse una casa progettata e costruita con i più alti livelli di efficienza energetica.
Il progetto ebbe un ottimo successo e tracciò una linea di tendenza che oggi fa intravedere l’obiettivo più importante: la possibilità, per ogni cittadino, di essere autonomo dal punto di vista energetico. Senza dover dipendere da un gestore qualunque di energia e dalla politica energetica nazionale.
Il primo passo concreto in questa direzione giunge, come spesso accade, dalla Germania la quale dai primi di maggio farà partire un meccanismo incentivamente per i sistemi di accumulo di energia.
In buona sostanza ogni cittadino tedesco, in possesso di un impianto fotovoltaico, potrà ottenere un finanziamento totale per un sistema di accumulo che consenta a lui di immagazzinare l’energia che non consuma e di usarla quando ne ha bisogno.
La portata di questa nuova iniziativa è assolutamente rivoluzionaria perchè in un sol colpo si ottengono numerosi risultati: risparmio di petrolio e carbone, diminuzione inquinamento derivante dal consumo residenziale, riduzione dei picchi di richiesta alla rete (responsabile di inefficienze del sistema ed extra costi specie a causa della non prevedibilità dei consumi domestici). Senza contare l’indipendenza sempre più marcata dal sistema energetico nazionale.
E così, dopo aver assolto le rinnovabili dalle assurde accuse relative all’aumento della bolletta (Irex Annual Report), ci apprestiamo a vivere una nuova stagione che porta alla libertà energetica e al miglioramento della qualità della nostra vita.
Come ebbi a condividere con Riccardo SIgnorelli, eccellenza italiana “emigrata” negli USA a fare cose straordinarie, il futuro sta in una sorta di trogoautoegocrat energetico che girerà intorno allo storage.
E con buona pace dei telegiornali e di tutti i media è bellissimo condividere come, similmente all’acqua, la specie umana vada incontro alla propria responsabilità cercando di migliorare in ogni modo se stessa su questo pianeta attraverso la via di massima penetrazione e minima resistenza.