Questo paese è davvero indecifrabile. Qualsiasi logica viene travolta dalle contingenze contraddittorie degli italiani. Mussolini diceva di loro che era inutile governali. Io ci aggiungo: è inutile tentare di capirli.Questo diventa ancora più vero se si parla del prossimo presidente della repubblica. La timidezza con cui la politica ne discute è esasperante. I tempi secolari con cui marcia la politica italiana ci fanno invidiare persino il conclave, che appare ai nostri occhi come un modello da imitare. Guardate un po’ come siamo messi…
I Nomi proposti dal Pd sono i soliti: D’Alema, che potrebbe fare insorgere metà dell’elettorato. Finocchiaro che ha incassato l’appoggio di Calderoli e potrebbe utilizzare i corazzieri per spingere il carrello. Amato, un modo come un altro per consegnare le chiavi del paese a Grillo. Prodi? Berlusconi non lo vuole. Chi è la più votata però? La Bonino. Basta vedere qualsiasi sondaggio (certo, non sono la bibbia) per notare come la radicale sia profondamente ben vista. I Bookmakers inglesi la danno sfavorita. Credo che abbiano ragione. Se un personaggio è ben visto dagli italiani state sicuri che i partiti ignoreranno per l’ennesima volta i loro elettori e proporranno l’ennesimo burocrate portavoce. Il masochismo del Partito Democratico ha raggiunto livelli clinici. Non credo sia una questione di potere, ma un’illusione di esclusività: solo noi possiamo salvare il paese. In realtà è andata diversamente: solo loro sono riusciti a perdere con Berlusconi.
Berlusconi? Ovviamente è in cerca di un salva condotto. Gli vanno bene tutti tranne Prodi. Forse perché quest’ultimo è stato l’unico che sia riuscito a mandarlo a casa. Meglio evitarlo. Teniamoci D’Alema. Teniamoci pure Bersani ed evitiamo Renzi. Male che vada si pareggerà a vita.
Il Movimento 5 stelle? I nomi dei candidati sono tutti europeisti incalliti. Metà dei votati non volevano nemmeno fare il Presidente della Repubblica. Ma l’individualità nel mondo di Gaia non esiste. Anche le preferenze in realtà. Siamo buoni e generosi; sarà indubbiamente un caso che i due personaggi più votati, intendo la Bonino e Prodi, siano “scomparsi” dai papabili dopo l’appello di Casaleggio. Le possibilità sono due:
1 Grillo e Casaleggio hanno truccato le quirinarie. Io francamente escludo questa ipotesi.
2 Gli elettori 5 stelle hanno seguito le indicazioni del maestro spirituale cambiando i propri voti. Questa mi sembra la più probabilmente. Sicuramente meno grave della prima, ma profondamente più triste.
La Gabanelli ha detto che ci penserà. Francamente mi era piaciuta di più la prima risposta. Lei è indubbiamente la giornalista più brava d’Italia, e credo che sia portata per quel ruolo. In Italia tutti vogliamo fare tutto, e nessuno vuole fare ciò che le proprie predisposizioni richiedono. Il miglior modo per servire il paese è conoscere i propri limiti. Immaginate se questo ragionamento fosse applicato nei vostri comuni, nelle vostre regioni e nel Parlamento. Quanti personaggi ridicoli ci saremmo evitati?
Se la Gabanelli non accetta c’è pronto il nome di Rodotà. Indubbiamente una grande figura. Peccato che sia un parassita. Di certo non lo penso io, ma lo stesso Grillo che in tutti gli spettacoli denunciava tutti gli ex parlamentari dalle pensioni d’oro. La coerenza è un optional quasi quanto lo streaming.
Dal blog di Grillo:
Ha ragione Grillo: Mi monta il sangue alla testa, stringo i pugni e mi si rivolta lo stomaco.
“Rodotà è perfetto e deve essere votato: è un altro nome spendibile” dice adesso.
Sono d’accordo, ma il Grillo della campagna elettorale un po’ meno. Lezioni di coerenza FROM Dummies and Trolls.