Dal giorno delle elezioni ad oggi molti esponenti del PD hanno rimarcato pubblicamente la loro convinzione di non voler partecipare in nessun modo ad un governo in cui ci fosse anche il PDL.
Inizialmente il PD ha provato a tentare un accordo con il Movimento 5 Stelle ma ricevendo picche, come da pronostico, non avevano altra scelta che optare per un governo di larghe intese.
Dai giornali sentiamo che la base del PD, e in realtà anche alcuni esponenti, sono in subbuglio per la decisione del partito di far parte di un governo alleati con Berlusconi.
Il sentimento della base è comprensibile. Per anni la dirigenza e gli ideologi del centro-sinistra ha praticato l’anti-berlusconismo in qualsiasi forma e oggi i militanti non vedono di buon occhio una retromarcia ideologica.
Quello che però non viene compreso ne dagli iscritti e da una parte dei dirigenti è il fatto che le elezioni hanno presentato un paese elettoralmente diviso in tre. La distanza fra le coalizioni di centro-destra e centro-sinistra è stata minima. Per di più è più di 10 anni che il centro-sinistra non riesce ad ottenere una maggioranza netta in numero assoluto di voti alle elezioni politiche. Escludendo le elezioni del 2001 e del 2008 in cui c’è stata la vittoria di Berlusconi nelle altre due tornate, 2006 e 2013, il centro-sinistra ha vinto con un margine di voti risicatissimo.
Come si può pensare di non fare un governo assieme al centro-destra in un momento così critico per la nostra economia? Come si può non accettare che “chi ha portato il paese alla rovina”, come dicono gli esponenti del PD, ha la stessa percentuale alle elezioni di chi pensa di salvarlo? Come si può non accettare il fatto che è il voto popolare che deve leggitimare una forza politica?
Insomma una superiorità morale che non giova al PD e i sondaggi lo dimostrano.
Sarebbe molto più intelligente accettare l’esito elettorale, comprendere che questo centro-sinistra non riesce ad essere maggioranza da molti anni e cambiare strategia. D’altra parte se sono i cittadini a legittimare la coalizione di centro-destra perchè non dovrebbero farlo le altre forze politiche. Sentirsi superiori non ha giovato.