Oggi è la Giornata Mondiale per la Libertà di Stampa.
A Biagi e Montanelli.
Agli inviati di guerra.
A chi vive sotto scorta per aver raccontato segreti oscuri.
Ai giornalisti russi che non possono fidarsi nemmeno della polizia.
Ai miei coetanei messicani o africani che vengono uccisi solo per aver aperto un blog.
A Giancarlo Siani.
Ai cronisti coraggiosi.
A chi viene minacciato e va avanti lo stesso.
A chi viene querelato e va avanti lo stesso.
A chi viene insultato, offeso, deriso per un articolo sgradito e va avanti lo stesso.
A chi viene cacciato.
A chi viene chiamato “merda” dai servi di partito perché ha criticato i loro idoli.
A chi si vede rifiutare un’intervista da un potente che ha paura.
A chi resiste.
A chi non si vende.
A chi lavora sottopagato.
A chi lavora gratis aspettando un contratto.
A chi crede ancora che il giornalismo possa cambiare il mondo.
A chi svolge questo mestiere solo per passione.
A chi svolge questo mestiere con rispetto.
A chi scrive solo al servizio del lettore, al servizio della verità.