Energia ConsapevoleRita è Ruby

Rita: "Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita" Ruby: "Lei è la pupilla, io sono il c..." Cosa c'entrano due famose donne, sebbene per meriti diversi, all'interno di un tentat...

Rita: “Meglio aggiungere vita ai giorni che non giorni alla vita”

Ruby: “Lei è la pupilla, io sono il c…”

Cosa c’entrano due famose donne, sebbene per meriti diversi, all’interno di un tentativo di riflessione sull’energia? Apparentemente poco, concretamente molto.

L’energia, come tutto ciò che interviene nel nostro quotidiano, è vissuta e concepita con gli stessi principi regolatori del nostro modo di vedere la vita.

Pertanto, tra i due estremi le infinite sfumature di colore che contraddistinguono ognuno di noi determinano il mondo che viviamo e vivremo.

Non si tratta di moralismi poco utili o di una sterile esaltazione di figure archetipiche. Qui si tratta di comprendere, ognuno per sé, a che tipo di umanità si vuol tendere. Un’umanità che miri all’indipendenza nell’interdipendenza o, al contrario, a una dipendenza nell’interdipendenza?

Seguendo il lavoro di Ricerca e sviluppo di Fondazione Patrizio Paoletti, ho potuto verificare come questo concetto possa condurre a una riflessione, costante e progressiva, relativa al ruolo dell’eccellenza come modello a tendere per la dimensione che conduce all’uomo nuovo e alla nuova umanità. Questo percorso, traslato in campo energetico, porta naturalmente a chiedersi cosa oggi possa impedire di pensare e pensarsi all’interno di un meccanismo virtuoso che conduca all’indipendenza energetica e a un mondo dove ogni uomo, ogni azione, possa essere considerato come risorsa da sviluppare e non come risorsa da sfruttare. In un continuo e costante miglioramento di sé e del mondo che abitiamo.

Questa riflessione, condivisa sempre più dalla maggior parte degli utenti mondiali di energia, mette in crisi l’attuale sistema di utility centralizzata. Come sottolinea un recente report del gruppo bancario svizzero UBS, una famiglia dotata di un impianto fotovoltaico da 4 kWp con batterie da 3 kWh ridurrà, a breve, i propri acquisti dalla rete anche del 60%. Questo preoccupa molto le multinazionali dell’energia che, entro il 2020, vedranno decrescere i propri profitti in modo significativo. Da qui nasce il recente tentativo di attacco da parte di queste lobby alla generazione distribuita, attraverso pressioni che inducano i governi a inserire tasse e balzelli sulle energie rinnovabili. Colpendo chi, pur utilizzando di fatto pochissimo la rete elettrica, produca da sé l’energia e senza inquinare. La domanda sul perché un governo dovrebbe “penalizzare” chi non inquina e non consuma energia spesso derivante dallo sfruttamento di paesi poveri (Congo, Nigeria etc.) trova una facile risposta se si indaga sui finanziatori delle pseudo Fondazioni connesse alla politica. Ma il punto non è in realtà questo, non ci interessa un dibattito politico ma una riflessione su noi stessi. Ed è qui che torniamo al principio: vedersi attori principali della propria vita e determinarne il corso con azioni e pensieri di lungo raggio o vivere una vita da marionette disposte a tutto pur di godere di qualche momento di gloria facendosi guidare da azioni e pensieri miopi?

A me piace pensare che ognuno di noi coltivi nel proprio intimo, anche nei momenti più impegnativi, il desiderio di essere protagonista della propria vita, quindi del bene comune, quindi del miglioramento dell’insieme. Pensare a un domani florido per tutti é vivere bene oggi con più leggerezza.

Ma per fare questo bisogna essere indipendenti da tutto ciò che pensa e costruisce un mondo in cui pochi godono e troppi dipendono: energia compresa!

Rita é Ruby perché entrambe appartenenti alla specie apice di questo pianeta. Ma Rita ancora é e sarà perché ha lavorato, ininterrottamente, per il miglioramento di sé e dell’uomo.

RSA Animate – Changing Education Paradigms

Entra nel club, sostieni Linkiesta!

X

Linkiesta senza pubblicità, 25 euro/anno invece di 60 euro.

Iscriviti a Linkiesta Club