Diario lirico vienneseCara Linkiesta

Vienna Qualche giorno fa… È giugno, non sembra, qui si gela, oggi non siamo neanche arrivati a vedere i 10 gradi! Sono a fare la baby sitter a due bimbi italiani: Luca e Raimondo. Cara Linkiesta, e...

Vienna

Qualche giorno fa…

È giugno, non sembra, qui si gela, oggi non siamo neanche arrivati a vedere i 10 gradi!
Sono a fare la baby sitter a due bimbi italiani: Luca e Raimondo.
Cara Linkiesta, e scusate pochi lettori, è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho scritto.
Mi sono concentrata molto sul canto ultimamente e per ora la mia dedizione sta dando i suoi frutti, l’ultimo mese è andato bene.
Ho saputo una settimana fa che a uno dei due corsi che frequenterò quest’estate parteciperà anche il mio amico Daniel ed insieme canteremo il duetto “là ci darem la mano” del Don Giovanni. Sono molto contenta e motivata, speriamo che venga bene.
Domani però ho lezione di canto con accompagnamento, canterò Zerlina e Despina, sempre se non congelo prima. Sono seduta su un divano con golf di lana, pantaloni lunghi, tutta avvolta in una coperta e nonostante ciò, gelo.
Sta nascendo una bella amicizia con la mia coinquilina inglese Rachel, cuciniamo spesso insieme e questo week end ha preparato ogni mattina il pane fresco fatto in casa. È un’appassionata di canto, ha studiato tanto in passato, ma poi ha deciso di intraprendere un’altra strada. Pensate che conosce un paio di amici di Daniel che studiano alla Guildahall perché da adolescenti cantavano insieme nel coro. È venuta ad ascoltarmi e si è molto divertita. Mi chiede spesso di darle lezione e di solito, mentre aspettiamo che la lievitazione del pane sia perfetta per poterlo infornare, ci mettiamo a fare esercizi.
Qualche giorno fa ho riguardato su youtube vari video della mia amata Natalie Dessay, tra i quali quelli di Esti.

ESTI:
Vi devo parlare di Esti! È una donna particolare ed interessante: magra magra con i capelli corti corvini, gli occhi verdi smeraldo e spesso lo smalto rosso su mani e piedi. È nata a Tel Aviv e vive a Parigi, è ebrea, ma non praticante. Ha postato molti video su youtube sull’argomento “cosa significa essere ebrei” perché, pur non essendo religiosa, sente un fortissimo stato di appartenenza ad un qualcosa di enorme e quindi pone in giro ad ebrei e non questo grande quesito. Perché ve ne parlo? Perché oltre a questi video ne ha postati molti altri di Natalie Dessay e Jonas Kaufmann.

Sono interessantissimi, non mostrano solamente lo spettacolo, ma raccontano la vita dell’artista prima, durante e dopo la performance. Sono documentari dettagliati sulla vita dei cantanti.
Natalie Dessay risponde a svariate domande riguardanti il teatro, la musica, la tecnica, il canto, la famiglia. La amo tanto perché è una cantante d’opera “pop”. Si veste e recita in maniera completamente opposta a tutto quello che la maggior parte delle persone accomuna istintivamente all’Opera. È una donna moderna e con ottimo gusto. Uno dei momenti migliori dei video è quando si fa filmare mentre esegue i suoi esercizi, è come assistere ad una sua lezione privata. Esti l’ha ripresa persino mentre viene operata alle corde vocali. In questi video Natalie dice di voler mostrare la sua operazione perché, invece di vergognarsene, spiega che spesso può capitare a chi usa tanto, forse troppo la voce, di avere qualche problema che purtroppo va affrontato.
Segue il suo silenzio, la riabilitazione e il momento in cui ha ricominciato a cantare meglio di prima.
Di Jonas Kaufmann si può trovare un video meraviglioso sulla Tosca.
Esti è un’appassionata di Opera, e pur non conoscendo personalmente quest’artista, credo di poter dire che lo sia anche dell’individuo. Vi consiglio vivamente i suoi video!

Sto leggendo molti articoli del meraviglioso mezzosoprano Elisabeth Kulman, che da qualche mese ha avviato un movimento chiamato “Die Revolution der Künstler” (la rivoluzione degli artisti). Ha avuto il coraggio di parlare a nome di molti cantanti e musicisti e di protestare contro lo sfruttamento di questi ultimi. Sono tutti sottopagati e costretti a delle prove massacranti. Parla e critica soprattutto i Salzburger Festspiele. Mi informerò e leggerò meglio tutto quello che è stato detto riguardo a questa rivoluzione e presto vi farò sapere.

Ecco i genitori che aprono la porta, vi saluto, spengo e torno a casa.

Buongiorno!
Babysitteraggio andato a buon fine.
Qui il tempo è sempre grigio, vado a studiare le mie arie,
a presto.

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