Erano le 3 di notte per me, le 9 di sera in Italia, quando ho chiamato mia mamma: “Hallo mum it’s me Tommy”le ho detto, con un tono di voce alto, sopra le righe, allegro fuori misura. Silenzio. Dopo 30 secondi circa: “Pronto, Tommasino, sei proprio tu?”, mi ha risposto mia madre, in italiano, come quando ero bambino, proprio uguale uguale. Peccato che Dik, unico testimone dell’accaduto, non possa parlare o perlomeno scrivere (almeno non credo, benchè da qule bastardo mi aspetti di tutto), perché solo lui potrebbe descrivere la mia faccia, con la bocca serrata a due centimetri dal telefono aperto. Tommy Winkley
27 Giugno 2013