Sogni di meritoProstituzione legale, finalmente una proposta di legge

La senatrice Maria Spilabotte è chiara e decisa, al programma La Zanzara dice di avere già fatto una "concertazione" con prostitute da strada, d'appartamento ed escort di lusso, di avere indagato ...

La senatrice Maria Spilabotte è chiara e decisa, al programma La Zanzara dice di avere già fatto una “concertazione” con prostitute da strada, d’appartamento ed escort di lusso, di avere indagato sulle problematiche e pericoli con le associazioni in aiuto alle ragazze sfruttate.

Dice che ha in mente un riforma epocale: partite iva, iscrizione alla camera di commercio, creazione di cooperative gestite dalle ragazze stesse, scontrini, fatture, perciò nessun ritorno alle case chiuse di decenni addietro.

Per non parlare di controlli regolari sanitari (test hiv e malattie veneree) e un test per un vero e proprio patentino della “prostituta modello”.

Il gettito dalla prostituzione porta entrate tra gli 8 e i 10 miliardi di euro in Germania (il doppio della nostra IMU sulla prima casa).

I pro di una legge che vada in questa direzione sono molti e in ambiti diversificati:

maggior introiti (possibilmente da utilizzare per tagliare altre tasse invece che aumentare la gigantesca ed improduttiva spesa pubblica);

maggior sicurezza per le migliaia di ragazze sfruttate;

maggior sicurezza per le lavoratrici ed i clienti in ambito sanitario.

Che dire, finalmente una proposta nella direzione della tutela dei diritti civili e delle tasche degli italiani!

Gli ostacoli però sono molti: la senatrice del PD già in casa sua avrà il NO della Bindi e dei cattolici, poi quello dei Casiniani (i seguaci di Casini, non i groupies dei bordelli, ndr) e anche dal PDL la vedo molto dura ottenere un sì, se non da sporadiche figure liberali. Dalla lega si potrebbe avere un appoggio dato che Matteo Salvini ha spesso portato il tema sotto attenzione.

I radicali e Fare per Fermare il declino avrebbero sicuramente appoggiato, ma nessuno dei due è entrato in parlamento (se non un Emma Bonino istituzionale la quale ha sicuramente altro a cui pensare).

In parlamento però ci sono esponenti del Think tank neonato Italia Aperta, un gruppo di politici, docenti e professionisti che si impegnano a “dare le pagelle” all’operato del governo e delle amministrazioni locali, cercando di diffondere idee di stampo liberale. Tra questi Ichino e Irene Tinagli che sono personalità importanti di Scelta Civica e potrebbero convincere colleghi più conservatori.

Dal M5S non si sa mai che aspettarsi ma credo che, salvo inspiegabili diktat di Grillo, dovrebbero appoggiare.

Ricordo infine una recente intervista dell’ex ministro per la pari opportunità Carfagna in cui sosteneva che la prostituzione non doveva essere legalizzata ma combattuta… dimenticando probabilmente di discutere del mestiere più antico del mondo.

Ergo ineleminabile ma largamente migliorabile.

Buona fortuna senatrice e buona fortuna ragazze! (e tasche degli italiani).

Twitter @Gioviravetta

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