Ieri in tutti i ballottaggi ha vinto la sinistra, anche se vinto è una parola molto grossa, vista l’astensione.
Diciamo che la sinistra è la prima tra gli sconfitti dopo il partito sempre più grande degli astenuti.
A Treviso ha vinto Giovanni Manildo, persona moderata e giovane, infatti in questa città è impossibile (ad oggi) poter vincere con un candidato “rosso DOC”.
Comunque ci si aspettava l’esproprio del comune roccaforte leghista per eccellenza:
da una parte gli scandali di lega e pdl hanno azzerato i partiti in città (Gobbo, ex braccio destro di Bossi, ex capo della lega in Veneto, ex europarlamentare, ex sindaco, ha preso solo 77 preferenze),
dall’altra la figura forte di Gentilini, presente da quasi 20 anni, ha stufato anche chi lo sosteneva un tempo e chi lo votava nonostante le sue uscite razziste, perchè tutto sommato ha amministrato bene (sotto lo sceriffo la spesa corrente è diminuita del 20% tra il 2007 e 2012, il debito si è ridotto e l’attivo patrimoniale aumentato. Manildo nel suo programma sul bilancio ha dedicato una riga parlando solo di “efficienza amministrativa” quindi dovremo vedere cosa farà).
Ha vinto anche lui grazie all’astensione che colpisce sempre l’elettorato meno disciplinato del cdx, infatti ha vinto con il 55% del 58% dei votanti, ossia circa il 30% dell’ettorato totale.
Eppure ieri per festeggiare c’era una minoranza di nostalgici con la bandiera comunista (nel 2013, non sto scherzando, qualcuno spieghi loro che il comunismo è stata la dittatura più assassina della storia) che cantava “Bella Ciao” come fosse una liberazione.
Ma liberazione da cosa che avete sì e no il 30% dei voti degli elettori?! E cosa centrano Bella Ciao e la bandiera dei comunisti con Manildo, sindaco moderno e che ha fatto la campagna elettorale dicendo di voler essere il sindaco di tutti?
E allora ho capito, o meglio, mi sono ricordato. Perchè spesso, lontano dalle elezioni, mi dimentico.
C’è uno zoccolo duro di elettori in entrambe le fazioni che sono esattamente come delle scimmie, istruite fin da piccole che farsi il bidet con il pisello verso il getto d’acqua è cosa buona e giusta. Bisogna essere dei cretini, ladri, delinquenti e tutto il peggio possibile per non fare così.
Poi c’è un altro team di ominidi, il quale invece è stato istruito a farsi il bidet con il culo verso getto d’acqua e che questa è l’unica via per condurre una vitta retta e buona. Non come gli stolti e corrotti che fanno il bidet rovesciati.
Questi due team sono lo zoccolo duro che continuerà a votare, nonostante l’astensione schifata, a priori la propria religione, qualsiasi siano i candidati, qualsiasi sia il programma, qualsiasi sia la situazione di cittadini comunali, regionali e nazionali. Si vota quindi un po’ da deficienti, non guardando i bilanci (comunali in questo caso) ma si vota sempre contro, contro i neri, contro i rossi, contro i verdi.
Ma nel 2013 (DOPO CRISTO!), mentre ci accingiamo al default, secondo voi, è più cretino uno che fa il rito dell’ampolla del fiume Po o uno che festeggia il proprio sindaco democristiarenziano in piazza con la bandiera comunista cantando Bella Ciao?
Secondo me pari sono.
Ho composto quindi una mia Bella Ciao, dedicata a questi ultrà della politica, sperando di esortare loro un giorno, se prima di morire cresceranno, a votare – o astenersi – con la testa e non con la pancia, leggendo i programmi, studiando qualcosina su economia e amministrazione pubblica, il funzionamento dei mercati e altri piccoli miracoli che molti ignorano.
La dedico anche a quel perdente di Bersani, il quale non ha avuto il pudore di sparire ieri ma ha addirittura presentato la sua faccia dicendo che “Abbiamo stravinto ovunque”, ma stravinto cosa? Sottospecie di perdente!
Avete perso voti in valore assoluto ovunque, se vincete in valore relativo è perchè i vostri avversari sono immondizia impresentabile che costringe le persone come me, quando un ominide del team Bella Ciao mi dice che i suoi politici sono almeno miei simili di specie e voi no, a dire “Sì ha ragione, loro almeno sono della mia stessa specie animale”.
La dedico anche all’immondizia impresentabile del cdx che non ha ancora capito nulla per vincere in futuro. Non hanno creato una classe dirigente nuova per il post Berlusconi e tolto lui, i vari Verdini, Cicchito, Santanchè valgono meno di zero ma pesano più di cento.
E comunque la mia canzone fa così:
“Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
al ballottaggio mi son trovato un rito uguale a quello del Dio Po.
O italiano, farà notizia,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O italiano, farà notizia,
se non voterai col pancin.
E se fallisce lo stato italiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se fallisce lo stato italiano,
dopo vien l’FMI.
E se licenzierai nel pubblico una compagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se licenzierai nel pubblico una compagna
sarà (solo) all’ombra di un default.
E le clientele che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le clientele che passeranno
Ti diranno «dov’è il lavor?!»
«È questo il cuore dell’italiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il cuore dell’italiano
morto per la cecità!»