ActarusVacanzieri al volante, pericolo costante

Nei giorni scorsi ho passato un discreto numero di ore in macchina, in particolare lungo le autostrade. Pur non essendo un WE, ho avuto il “piacere” di incrociare una serie di personaggi evidenteme...

Nei giorni scorsi ho passato un discreto numero di ore in macchina, in particolare lungo le autostrade. Pur non essendo un WE, ho avuto il “piacere” di incrociare una serie di personaggi evidentemente poco avvezzi all’utilizzo di questo tipo di infrastrutture, che da ora in poi definirò “vacanzieri”.

E’ evidente che alcune caratteristiche del vacanziere si riscontrano in altre specie di automobilista, ma la concentrazione che si ha in questo periodo è tale da portare spesso a situazioni a dir poco fastidiose. Per questo, mi sono permesso di stilare una fenomenologia semiseria di questi piloti stagionali, che possono appartenere anche alla più grande famiglia degli automobilisti della domenica.

Di seguito la personale top ten dei comportamenti / caratteristiche che a mio avviso contraddistinguono i vacanzieri. Non tutte sono presenti contemporaneamente, ma più si sommano e più il vacanziero passa da fastidioso a pericoloso:

10) Sfida alla fisica: è la caratteristica più comune. La vettura del vacanziero è un continuo tentativo di sfidare le elementari leggi della fisica, in primis il principio di incompenetrabilità dei corpi. Ma il pensiero che per almeno 4 volte dovrà provvedere al carico/scarico del mezzo mi induce ad essere indulgente sul fatto che la visibilità sia totalmente compromessa e l’assetto a rischio.

9) I figli dei fiori: questi sono i vacanzieri che rispolverano per l’estate i vecchi pulmini, probabilmente gli stessi della loro gioventù. Sono quelli che suscitano più simpatia, se non sommano poi troppi degli altri punti.

8) L’accaldato: è chi, per scelta o per necessità, non utilizza l’aria condizionata. Questo comporta che il viaggio avvenga con finestrini sempre aperti, ma soprattutto con braccia e talvolta piedi che escono dagli stessi. Ma i moscerini si spiaccicano solo sui vetri?

7) Assalto all’Autogrill: se avete la sfortuna di andare nel momento sbagliato nell’Autogrill sbagliato, rischiate di trovarvi nella bolgia infernale di chi, dopo ore di viaggio con tutta la famiglia, ritiene di lasciare sfogare la truppa in quei minuti di pausa. E il caffè vi andrà sicuramente di traverso.

6) L’osservatore: una della categorie che suscita in me maggior fantasia nel creare insulti. Sono quelli che scambiamo l’autostrada per una panoramica. Per cui indipendentemente da quel che succede attorno a loro, l’attenzione è tutta per il panorama.

5) Lo straniero: probabilmente per disabitudine agli usi e costumi Italici, spesso si trovano a disagio, e finiscono diritti nella categoria 4. Sottocategoria che in gran parte, ma non esclusivamente, è costituita da stranieri è quella dei biciclettari. Fieri dei loro velocipedi, li trasportano in giro per il mondo. Tutto ok, ma quando sorpassano a 160 km/h a me creano un certo terrore, onestamente.

4) L’indeciso: è il classico automobilista della domenica in vacanza. Abituato ad usare la macchina raramente ed al massimo in città, in autostrada finisce nel panico. Sorpasso? Non sorpasso? A destra? A sinistra? Trasmette dubbi in ogni sua manovra, e chi lo segue non sa mai cosa aspettarsi, per cui una volta superato il senso di sollievo non è indifferente.

3) Il prudente: si tratta di quelli che all’entrata in autostrada scambiano i limiti inferiori per i limiti superiori, per cui si piazzano a 60 nella centrale o 90 in terza corsia dove a tre corsie. Chi va piano va sano e va lontano è il loro mantra.

2) Sempre a sinistra / Mai a destra: categorie speculari rappresentatissime. Sono quelli per cui esiste un diritto divino a stare in corsia di sorpasso, quale sia il mezzo guidato, la velocità tenuta ed il traffico del momento. I fratelli siamesi sono quelli che credono la corsia di destra sia cosparsa di mine, vetri o lame. Per cui anche se per decine di km non ci sono macchine, si sta nella corsia centrale.

1) Il succube: il mio preferito. Spesso concentra tutte le caratteristiche precedenti, e sicuramente ne accumula più di una. Ma pesca il Jolly, e pertanto alla sua destra è “guidato” dalla compagna/o, pronta/o ad insultarlo qualora non ne segua i “consigli”, o magari osi farsi superare. Appena lo fate, scatta la ramanzina!

Infine, fuori concorso, l’uomo col cappello. Anche lui va in vacanza, che credevate?

PS: questo è un post ironico. Qualsiasi tipo di guidatore siate, buone vacanze e ricordate: prudenza, sempre, e luci accese anche di giorno! (cit)