Mentre sto aspettando l’aereo mi sorgono pensieri folli ma che potrebbero essere una bella provocazione..
Abbiamo 800 miliardi di euro di spesa pubblica per 59 685 000 di cittadini italiani.
Vuole dire che ogni cittadino dovrebbe avere circa 13.400 euro cash all’anno dallo stato se non ci fossero servizi, aziende statali, ministeri, ecc.
Una famiglia, composta da genitori e due figli, avrebbe quindi diritto a 53.600 euro.
Ecco cittadini: chi di voi può dire che lo stato è efficiente e gestisce bene i nostri soldi?
Chi di voi crede che i servizi che percepiamo dallo stato corrispondano ad un ritorno di 13.400 a capo? O anche solo lontanamente ad un’utilità simile?
Credete che gestireste meglio voi o meglio lui questi soldi per soddisfare i vostri bisogni?
E’ meglio che lo stato finanzi servizi che nessuno chiede e posti di lavoro che a nessuno servono (se non a chi li occupa), o è meglio un mero ritorno cash e libertà di scelta lasciata ai cittadini sull’utilizzo di questi soldi?
N.b. è solo una provocazione enormemente sommaria, non si tiene conto della progressività che la costituzione prevede sulla tassazione e che ovviamente, soprattutto in Italia, andrebbe anche come struttura dell’erogazione delle somme di denaro – ossia una famiglia povera otterrebbe più della “media” di 53.600 euro – , non si tiene nemmeno conto della divisione della spesa tra interessi da pagare VS welfare VS poltronifici vari.
N.n.b. la provocazione è volta a mettere alla berlina la cialtroneria sull’utilizzo dei nostri soldi dallo stato e la perdita assoluta di valore che i nostri soldi subiscono quando sono utilizzati da questo. Non certo fare diventare lo stato un cervellone contabile che prende di qua ed elargisce di là, soprattutto con queste altissime tasse.
La priorità è abbassarle, togliere il più possibile lo stato inefficiente e invadente dalle nostre vite e fare funzionare il più possibile il mercato italiano, unico sistema, quando efficiente, ad essere veramente meritocratico e democratico.