Sopra il Parlamento
Tra una polemica e l’altra troppo spesso ci si dimentica di pensare nel lungo periodo, di tenere a mente il quadro completo della situazione Italia. Ecco, ricordarsene fa bene. Molto. Tanto per non perdere troppo tempo dietro al gossip politico.
Qui sotto una sintesi per ricordarci dove stiamo. Via @GapsOrchestra
- Debito pubblico: record a 2.074 miliardi, veleggiamo verso il 130 per cento del Pil;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400 per cento del Pil, circa 6mila miliardi;
- Pil: atteso un altro -2 per cento quest’anno. Si aggiunge al -2,4 per cento del 2012. Dal 2009 quasi -10 percento;
- Rapporto deficit/Pil: 2,9 per cento nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva, Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del 3 per cento;
- Prestiti delle banche alle imprese: -5 per cento su base annua nei mesi da marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
- Sofferenze bancarie: a maggio sono salite del 22,4 per cento annuo a 135,5 miliardi;
- Base produttiva: eroso circa il 20 per cento dall’inizio della crisi;
- Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi. 200 miliardi circa;
- Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2 per cento). Nei primi 5 mesi del 2013 il calo è dello 0,4 percento rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
- Gettito Iva: -6,8 per cento nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
- Potere d’acquisto delle famiglie: -94 miliardi dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Disoccupazione: sfondata quota 12,2 per cento, dato peggiore dal 1977;
- Disoccupazione giovanile: oltre il 38 per cento;
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
- Precariato: contratti atipici per il 53 per cento dei giovani (dato Ocse);
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione.