Yoram e io siamo entrambi della classe 1959. Ora siamo all’ospizio insieme. Lui è un ex McKinsey, io un ex COMIT. Ho sempre avuto invidia per i McKinsey: loro sempre numeri uno, noi della COMIT sempre numeri due. Avrei tanti esempi, ma ora non ho più la testa per ricordarmelo, è passato tanto tempo…Ma noi eravamo più forti, sotto il profilo tecnico eravamo delle macchine da guerra, e se non mi date immediatamente ragione la pianto qui e non faccio più una parola. Ma ora è passato tanto tempo, e non mi ricordo più dei nomi…Però mi ricordo l’inferno che si scatenò in quell’estate del 2013.
Nell’estate del 2013 entrambi scommettevamo su Renzi. Yoram era un numero uno: vi ho mai detto che quelli di McKinsey erano sempre numeri uno e noi uomini COMIT numeri due? Lui aveva fatto un piano economico per Renzi, ispirato al titolo di una soap opera che non ricordo più. Un programma di luci e ombre: noi oggi siamo le ombre. Comunque che anno, il 2013! Cadde Letta il Temporeggiatore, come lo chiamavamo: o forse confondo con ricordi di scuola? Comunque sono sicuro che Letta cadde, si andò a nuove elezioni. Cadde perché Berlusconi era stato condannato in via definitiva per frode fiscale. I suoi non la presero bene: scesero in piazza, dissero che la magistratura era di sinistra, che era stato un agguato per escludere il loro capo dalla vita politica. Andarono da Napolitano, il presidente della repubblica, minacciando la crisi a meno che Berlusconi non fosse graziato, o riabilitato (dicevano: “agibilità politica”, come se fosse un immobile). Napolitano non poté fare niente, e il governo cadde.
Seguì un momento di lotta politica che non ricordo bene, perché la ricostruzione che mi viene in mente è illogica. Mi pare di ricordare che per la candidatura per la sinistra si scontrarono lo stesso Letta e Renzi. Ma è strano. Letta era stato voluto da Berlusconi, che invece aveva posto il veto su Renzi, e come avrebbe potuto il PD schierare il candidato preferito al proprio avversario? Non mi torna. Comunque sia, alla fine vinse Renzi, che governò per due mandati e che ora gira il mondo per conferenze.
Berlusconi morì qualche anno dopo. I suoi non la presero bene: scesero in piazza, dissero che la morte e tutti i becchini erano di sinistra, che era stato un agguato per escludere il loro capo dalla lotta politica. Andarono da Napolitano, che era ancora lì, chiedendo che il corpo del loro capo fosse riesumato e che alla salma fossero attribuiti i diritti politici: la chiamarono “agibilità da resurrezione”. Ma non ci fu niente da fare.
Ed ora eccomi qui con Yoram. Yoram, ma che minchia ti venne in mente di scrivere in quel cazzo di programma: “un anziano non autosufficiente non necessita di una badante 24 ore al giorno, ma è sufficiente fornire pasti, qualche ora di servizio a domicilio e telesoccorso in caso di emergenza”? Ora siamo qui che ci portano i pasti, ma io ho bisogno di cambiare i CD. Devo alternare Nick Cave, Iggy Pop e Sex Pistols. E voglio che siano suonati a palla, e più ora di quando ero giovane, visto che sono sordo. E poi c’è da insonorizzare l’ospizio, visto che i “giovani” fuori si lamentano del baccano. E poi ho bisogno di qualcuno che mi aiuti a prendere un libro. Mi ero sempre ripromesso che avrei riletto i classici prima di morire…anche solo per familiarizzare un po’ con i nuovi vicini, i morti.
Insomma, ho bisogno di molto di più di tre pasti e qualche ora. Ho bisogno di coinvolgimento, cultura e impegno. Ricordo che te lo volevo scrivere su quel blog che tenevo su Linkiesta, la testata economica indipendente che poi fu acquisita dal FT “for good money”. Tempi eroici quelli di quel blog! Ricordo che in università a chi mi diceva professore, dicevo: “e soprattutto blogger!”. Ricordo che allora ti volevo fare l’esempio di mia madre, che viveva allora i problemi di estraniamento dalla vita che noi stiamo vivendo oggi. Ma poi mi venne in mente di fare un post dal titolo: “Le ragioni economiche a favore di una crisi di governo”, che tu forse ricorderai.
Yoram, puoi levarmi una curiosità? Del tuo programma, il piano sulle tariffe funzionò alla perfezione, la ristrutturazione delle prefetture fu un bijou. Non è che quelle erano tue esperienze professionali precedenti? Dai, Yoram ammettilo: di vecchi, almeno allora, non sapevi un cazzo. E allora, perché tirare a indovinare, perché non ammettere: di vecchi non so un cazzo, se ne occupi qualcun altro? Ti ho mai detto che voi di McKinsey dovete sempre fare per forza i numeri uno? Sarà per quello?
E comunque, eccoci qua che ci portano tre pasti al giorno, e nessuno che mi faccia sentire i Sex Pistols a palla. E allora, Yoram, io stanotte me ne vado. Sento la stessa stanchezza che mia madre sentiva venti anni fa. Stanotte sentirò a palla tutti i pezzi di Nick Cave e all’alba guarderò il video di “My Way” nella versione di Sid Vicious. E poi la mia compagna al mio funerale farà suonare “St James Infirmary” nella versione di Joe Cocker, come d’accordo da quando avevamo vent’anni. Dubito che la sentirò, comunque se non lo fate vi tocca un discreto senso di colpa. Io non sentirò niente, perché quando ci sarà la morte io non ci sarò (Epicuro) o perché dormirò l’ultima notte di quiete, finalmente una notte senza sogni (Alain Delon). E così renderò realistico quel pezzo che ti scrissi vent’anni fa. Come quale? Quello sull’ospizio! Tutti dissero che quel pezzo era una “casaleggiata”. E che vorrà dire? Non ricordo, è passato tanto tempo… Beh, comunque abbiamo fatto del nostro meglio. Ci vediamo, Yoram.
PS. Scusa Yoram, un’ultima cosa. Ma per caso, non è che hai avuto anche qualche “ideona”, come dite voi di McKinsey, sulla tumulazione e il sistema cimiteriale? Giusto, dimenticavo che sono ateo. Chi se ne frega!