Sogni di meritoDella Valle odia il mercato e uccide la concorrenza

Avevo scritto, qualche giorno fa, che Diego Della Valle meritava un applauso per aver donato 25 milioni di euro destinati al restauro del Colosseo. Non solo per questo, ma anche e soprattutto per ...

Avevo scritto, qualche giorno fa, che Diego Della Valle meritava un applauso per aver donato 25 milioni di euro destinati al restauro del Colosseo.

Non solo per questo, ma anche e soprattutto per avere tenuto duro di fronte all’atteggiamento aprioristicamente ideologico di chi, con mezzi giudiziari, lo aveva ostacolato.

Però, a Sant’Elpidio a Mare, vi è stata una vicenda che ha creato delle ombre antimercatiste sulla figura del mecenate Della Valle.

Infatti le licenze commerciali concesse all’ Outlet “il Castagno di Casette d’Ete”, il centro commerciale in cui sono presenti marchi come Prada e Hugo Boss, andranno annullate.

Lo ha deciso il Consiglio di Stato, sotto richiesta della Tod’s di Diego Della Valle, la quale ha sempre ostacolato l’attività centro commerciale poichè questo è sorto a pochi metri dal suo outlet.

E’ stata quindi confermata la precedente sentenza del Tar, addirittura nei punti in cui il Tribunale amministrativo considerò irricevibili due delle istanze presentate da Tod’s, ossia:

– la richiesta di annullamento del piano di lottizzazione;

– il permesso a costruire rilasciato alla società “Il Castagno srl”.

Della Valle sia pure imprenditore/mecenate, ma non dimentichi che lo stato non è nemico solo per quanto riguarda l’iniziativa privata nella filantropia, ma lo è specialmente nell’ostacolare l’economia di mercato e la concorrenza.

Se Della Valle riesce oggi ad usare la “deviazione” stato a suo vantaggio, non si lamenti se questo lo ostacolerà e danneggerà un domani.

Twitter @GioviRavetta

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