Durante il comunismo, il regime di Josip Broz Tito eresse numerosi monumenti dal sapore futurista per dare risalto all’epopea partigiana della seconda guerra mondiale e rinforzare così il mito della ‘fratellanza e unità’ che riuscì a mantenere in piedi la Jugoslavia per quasi cinquant’anni. Oggi quelle mastodontiche strutture sono abbandonate a se stesse, testimoni decadenti di un passato ormai scomparso. Una galleria fotografica, pubblicata dal ‘Daily Mail‘.
Monumento alla gente di Podgarić, in Croazia, che durante la seconda guerra mondiale si rese protagonista di un’insurrezione contro l’occupazione nazista.
Il monumento che celebra i partigiani del distaccamento di Zenica, in Bosnia Erzegovina.
Il monumento per i partigiani di Kosmaj, in Serbia.
Monumento alla lotta partigiana serba e albanese, realizzato nel 1973.
Memoriale di Mrakovica, in onore della battaglia di Kozara, nella quale morirono circa 1700 partigiani e altre svariate migliaia imprigionate nei campi di concentramento.
(La galleria completa, sul sito del Daily Mail)