Abbiamo lasciato la zona del lago Itaska ieri sera verso il tramonto e sto ancora guidando. Sembra che i gemelloni si vogliano riprendere da immani fatiche. “Ehi Tommy, bene arrivato”, mi hanno detto ieri quando ho aperto la porta della loro stanza, ributtandosi sul letto. Solo Dik ha dimostrato un certo entusiasmo, con un laconico “sgrug”, ma poi silenzio assoluto. A un certo punto, dopo essermi un po’ riposato sul terzo letto dello stanzone del motel, squallido e piuttosto sporco: “Ragazzi, restituisco la Volkswagen all’uffico rent a car”, che avevo notato in un angolo del grande motel, “e poi, cosa ne dite, partiamo?”. Non mi hanno nemmeno risposto, né loro, né Dik, però si sono alzati e messi in fila davanti alla porta. Ne ho dedotto che erano d accordo e dunque … siamo partiti. Sto ancora guidando, con qualche tappa, tanto per mangiare qualcosa e bere una birra. In macchina non si parla e … non si abbaia, però mi sento bene. Il panorama è rilassante e seguiamo, dove si può , senza essere troppo fiscali le “strade blu” del libro. Io non decido mai dove andare, se c’è un bivio, lascio decidere agli altri. E questo per me è il massimo. Ora sto vedendo da ore alla mia sinistra un lago, di certo il Superior lake. Silenzio e relax: grazie John. Tommy Winkley
21 Agosto 2013