Ero decisamente molto delusa da questo inizio di anno scolastico-lavorativo: nessuna grande notizia, nessuna news particolarmente divertente né di fondamentale importanza, a parte la omnipresenza di Silvio su tutti i media nazionali, che non è né una grande notizia, né tanto divertente né di fondamentale importanza!
Ma ecco che, stamattina, aprendo il Fatto Quotidiano, ho una folgorazione sulla via di Damasco, un’improvvisa visione: la grande intervista di Beatrice Borromeo a Roberto Cavalli.
L’animalier per eccellenza ha rilasciato un’intervista mirabolante su quelli che sono i suoi dogmi nella vita. A quasi 73 anni suonati, anche Cavalli ci ha finalmente erudito su ciò che è giusto e su ciò che è sbagliato, sulla sua visione della vita e della politica italiana.
Meno male…
Tra le sue perle di saggezza, dichiara testualmente:
Per me yacht, champagne e modelle sono solo un’operazione di marketing: faccio una moda che si rivolge a quel mercato. Ma quel che mi interessa davvero sono l’onestà, l’educazione, la giustizia sociale
Lo yacht da 40 metri su cui l’abbiamo visto tutta l’estate mentre si faceva la doccia con la sua nuova fiamma ventenne era un ologramma?
Io non sopporto chi scherza con le tasse. Si figuri che quando vedo le Ferrari parcheggiate in giro mando le targhe ai finanzieri… i miei miti sono altri: Che Guevara e Gandhi… Ora basta: voglio anche io fare la mia parte.
Ora, attenzione cari italiani, perché il rischio è quello di trovarsi un ennesimo candidato dall’età pensionabile, che si aggira su una moto scassata come Che Guevara inneggiando alla giustizia sociale di gandhiana memoria e facendo fotografie a tutte le Ferrari che incontra: non abbiate paura, non è un pazzo, è solo Roberto Cavalli.
Nel frattempo, la pacata ed equilibrata risposta di Flavio Briatore, con il quale sembra avere alcuni dissapori twitteriani nelle ultime ore, è la seguente:
@matteorenzi @Roberto_Cavalli il botulino ti ha cotto il cervello…
— Flavio Briatore (@BriatoreFlavio) September 18, 2013
Cavalli, sei fuori!