“Biglietto per favore”…. La passeggera distratta alza lo sguardo dal libro che stava leggendo e rimane perplessa. A chiedere il titolo di viaggio questa volta non sono i controllori dell’azienda Cotral, ma Carabinieri in divisa, che senza mezze misure aggiungono “ chi non ha il biglietto deve scendere”. E molti scendono.
Alla fine doveva pur accadere qualcosa. Lo avevamo segnalato anche noi che questa Azienda sta diventando una specie di Caporetto. Corse soppresse in continuazione o per mancanza di autisti o per mancanza di mezzi. Controlli inesistenti. Disagi a non finire. Non poteva certo durare a lungo una situazione così. A pagarne le conseguenze gli studenti di parecchi paesi. I presidi non sanno più come provvedere per venire incontro ai ragazzi. Con la contrazione delle corse i ragazzi sono stati penalizzati moltissimo, perché il loro diritto allo studio viene mortificato improvvisamente da una gestione scellerata di un trasporto pubblico che al contrario dovrebbe essere efficiente e preciso.
“ Ci hanno invitato a intervenire – raccontano i militari dell’Arma – sia gli autisti e sia gli utenti. I primi perché non volevano più far salire un numero maggiore di persone di quante il mezzo ne possa portare. I secondi perché ovviamente… lasciati a piedi” .
La goccia che ha fatto traboccare il vaso, pare sia stata una ressa. Essendo pochi i mezzi, infatti, quando ne arriva uno si sgomita per salire. E una donna di 60 anni stava per essere schiacciata… “Non si poteva fare più finta di niente, dice il capitano Camillo Meo. A dare il via alle operazione controlla-ticket, è stato ilcolonnello Giovanni De Chiara: “Stiamo salendo sugli autobus e facciamo scendere chi non ha il biglietto…e a dir la verità sono proprio in pochi che rimangono sul mezzo”.
E non finisce qui. Dalle indagini dei Carabinieri è venuto fuori che al momento non esistono i verificatori, per cui: “Siamo di fronte a un rilevante danno erariale, e di questo dobbiamo informare non solo la Procura della Repubblica di Latina, ma anche la Corte dei Conti”, ha tenuto a precisare il Capitano De Meo. Ulteriori accertamenti verranno effettuati anche sul numero dei mezzi e sulle condizioni igienico sanitarie. Sarebbe interessante poi leggere i risultati di questa analisi…
Insomma lo avevamo detto no? Questa Azienda è una società in bancarotta continua che viene continuamente “ripianata”con i soldi pubblici. L’ultima volta? Appena una settimana fa, con 32 milioni di euro …”Stiamo mettendo in salvo Cotral, la società della Regione che gestisce il trasporto pubblico sul territorio. Investiamo 32 milioni di euro per coprire i suoi debiti. In questo modo la Regione evita la bancarotta e punta a garantire alle persone un servizio di trasporto pubblico più efficiente e vicino alle loro esigenze”. Ha appena detto il Governatore Nicola Zingaretti. Ma forse questi soldi servono solo a pagare stipendi, tredicesime, quattordicesime e premi di risultato raggiunto dei dipendenti… E gli utenti? Che si arrangino!