L’Altro CinemaIl nostro Sacro GRA, orgoglio italiano oggi al cinema

Si parla tanto ultimamente, forse anche troppo, di orgoglio italiano. Un orgoglio che spesso ci è mancato per colpa di quelle nostre vicende nazionali sempre così legate a un passato che sembra non...

Si parla tanto ultimamente, forse anche troppo, di orgoglio italiano. Un orgoglio che spesso ci è mancato per colpa di quelle nostre vicende nazionali sempre così legate a un passato che sembra non volerci più lasciare in pace. La Storia è importante, conoscerla è fondamentale, mai dimenticarsene ci insegnano sin da piccoli: è giusto che sia così, in fondo – come canta De Gregori – la Storia siamo tutti noi. Credo però che sia altrettanto importante non dimenticarsi del presente e del futuro, guardare avanti affrontando la realtà di tutti i giorni per quella che è, senza rinunciare per questo a combatterla per cambiarla in meglio. Oggi, 19 settembre, penso che sia un giorno fondamentale per il nostro orgoglio di Italiani: questo, però, dipende anche da tutti noi. Quanti troveranno un po’ di tempo e voglia per andare al cinema, durante il weekend, a vedere un film che mai come oggi vale tanto la pena vedere? Leone d’Oro alla 70esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il documentario Sacro GRA, diretto da Gianfranco Rosi, è il documentario da non perdere.

Un viaggio alla scoperta del GRA, da tutti conosciuto come Grande Raccordo Anulare, progettato dall’ingegnere dell’Anas Eugenio Gra e con i suoi 70 km la più estesa autostrada urbana d’Italia. Un’opera eccentrica, totalmente fine a se stessa, che maschera le contraddizioni della Capitale; metafora dell’Italia intera, e coacervo di storie, paesaggi e persone troppo spesso abbandonate a se stesse. Un luogo urbano e umano, con una propria identità e carattere, un fiume di traffico in eterno movimento e una realtà abitata da gente in carne e ossa che reclama di essere vista e ascoltata. Tante, diverse e incredibili le storie che ascolterete e ammirerete sul grande schermo: un nobile piemontese e sua figlia laureanda, assegnatari di un monolocale in un moderno condominio, si intrattengono a disquisire di tutto e nulla; un botanico che cerca il rimedio per liberare le palme dall’invasione del punteruolo rosso che sta minacciando la sua oasi romana; un principe moderno di mattina fa ginnastica con un sigaro in bocca sul tetto del suo castello che sorge come d’incanto ai margini del raccordo; un barelliere del 118 che presta servizio sull’anello autostradale riscaldando infreddoliti barboni caduti in un canale di scolo, medicando giovani amanti della velocità con la macchina accartocciata lungo il guardrail e rianimando misconosciuti infartati; un anguillaro, tra gli ultimi romani di sette generazioni, che vive sul fiume Tevere navigando e pescando e dispensando a chiunque capiti a tiro la sua filosofia di vita. Andate al cinema, questo weekend, a scoprire con occhi di bambino il Sacro GRA che ci troviamo ad attraversare ogni santissimo giorno nella vita, senza nemmeno accorgercene. Per una volta saremo forse consapevoli di tutta la bellezza e l’inferno che ci circondano, e anche un po’ più orgogliosi del nostro Paese. Buona visione!

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