Ma vi rendete conto che Telecom Italia sta per essere svenduta ai perfidi spagnoli invasori? (link)
Ma non vi ribolle il sangue per l’indignazione? Per questo scempio perpetrato dai perfidi invasori stranieri con la complicità degli speculatori finanziari internazionali? (a questo link il riassunto delle puntate precedenti)
Prendete i vostri Iphone progettati in California e assemblati in Cina, collegatevi ai social network ideati negli Stati Uniti e organizzate una bella manifestazione in difesa dell’italianità.
Scendete in piazza per dire NO alle banche olandesi, alle case automobilistiche tedesche e ai mobilifici svedesi. Gridate con forza che volete solo automobili italiane assemblate in polonia o in Serbia, e soprattutto pelletteria e gioielli così fantastici che potete permetterveli solo se contraffatti (gli originali li comprino pure i turisti giapponesi),
Ditelo che per il futuro dei nostri giovani, volete un paese saldamente manifatturiero (oggi il peso di questo settore è 1/5 del PIL trovate i dati sul sito dell’istat) dove si assemblano oggetti progettati in qualche altra parte del mondo(all’occorrenza alle stampanti 3D si può riservare lo stesso trattamento riservato da John Ludd ai telai)
Nella fretta di allarmarvi fate pure di tutta l’erba un fascio come Luca Telese e mescolate vendite di società private e pubbliche. Perché se uno è un campione italico e ha un’azienda di sua proprietà privata, mica la può vendere al primo straniero che passa, così senza tener conto dell’orgoglio nazionale, delle parti sociali, come se la proprietà privata contasse qualcosa come avviene nei barbari paesi turboliberisti.
Gridate con forza che “purché resti italiana” (a prescindere da cosa voglia dire) siete felici di pagare una fiat panda 40mila euro e che morite dalla voglia di pagare un 10% di tasse in più per fare in modo che i politici e i burocrati, che amministrano così bene lo stato italiano, possano comprarsi un altro pezzetto della vostra già limitata libertà di scelta.