Se questa è scienzaQuando non si parla della notizia

Ieri sera al Museo di Scienze Naturali di Milano si è tenuta la conferenza "Perché non possiamo fare a meno della ricerca" , dove hanno partecipato l'Assessore alla Ricerca Cristina Tajani, il ...

Ieri sera al Museo di Scienze Naturali di Milano si è tenuta la conferenza “Perché non possiamo fare a meno della ricerca” , dove hanno partecipato l’Assessore alla Ricerca Cristina Tajani, il direttore del Mario Negri Silvio Garattini, Gianluca Vago (Università degli Studi di Milano), Tito Boeri (pro-rettore Bocconi) e il presidente di Telethon Francesca Pasinelli. A moderare Roberto Satolli presidente di Zadig.

Questa conferenza é servita da introduzione per la Notte dei Ricercatori che si sta svolgendo oggi in oltre 300 città Europee, tra le quali anche Milano.
È stata un’occasione importante per parlare della situazione attuale della ricerca in Italia e sul perché (e come) si debba fare sentendo il punto di vista di persone che hanno una grande esperienza a riguardo, sia in Italia che all’estero.

Di tutto questo le televisioni non ne hanno parlato

Perché? Perché un gruppo di contestatori animalisti si è fatto trovare urlante davanti al Museo con i soliti striscioni e cartelli. Di questo, e solo di questo, ha parlato l’unico servizio che ho potuto vedere.

Ma non era questa la notizia della serata . Non era di questo che si doveva parlare

Bisogna ammettere che quando i contestatori sono stati fatti entrare si sono comportati bene e hanno gentilmente chiesto di poter prendere la parola e, per una volta, ho sentito, a parte qualche velatura ironica, fare domande.

E per una persona che dice di non essere laureata e non sapere, fare domande e pretendere risposte da chi la ricerca la vive, è quanto di più giusto e apprezzabile.

Purtroppo una volta che Garattini ha cercato di rispondere è stato interrotto svariate volte (non solo lui in realtà) fino a quando, forse contenti di aver detto la loro e aver disturbato a sufficienza, i contestatori se ne sono andati.

E allo stesso modo se ne sono andati con loro i giornalisti, quelli che dovrebbero fare informazione.

I servizi di oggi dovevano parlare di quello che si è detto nell’aula. Per esempio di quanto l ‘Italia sia un paese che non solo fa fuggire i propri cervelli, ma soprattutto non ne attrae di nuovi, non tanto per questioni di stipendio, che pure è importante, ma per quanto poco si valorizzi anche nel medio-lungo periodo la ricerca e la vita di chi la vuole fare per tutta la vita.

Si poteva parlare della disinformazione scientifica (vedi casoStamina) o anche di come funzionano le chiarities straniere, che non hanno nemmeno la traduzione in italiano, tanto per far capire quanto si sia lontani da altri paesi. Perché non riportare, poi, il bell’esempio diTelethon:

un piccolo gruppo di persone malate di patologie gravi, ma rare che hanno deciso di lottare per raccogliere fondi che non sarebbero andati a loro e probabilmente nemmeno ai propri figli, ma che saranno utili sempre.

Infine poteva essere un’occasione per fare un plauso all’Assessore Tajani che, a differenza della stragrande maggioranza dei politici, non solo si è presentata e si è esposta come Comune su una questione delicata, ma è rimasta fino in fondo ad ascoltare.

Quello che, ad esempio, non sono riusciti a fare i giornalisti.

È stata, infine, occasione per qualche commento e domanda, tra cui il mio e vorrei riportarne un pezzo che spero faccia riflettere: trovo che sia importantissimo uscire dalle Università per parlare di scienza, perché purtroppo se facciamo una conferenza dentro un’ Università avremo probabilmente delle persone che ci ascoltano, che sono d’accordo con noi, ma nel momento in cui ne usciamo e purtroppo usciamo troppo poco, la gente non riesce ad ascoltarci e generalmente non riusciamo a far passare il giusto messaggio e tra le varie cose mi viene da pensare com’è possibile che in tutte le università, o almeno scientifiche, non ci sia nemmeno un corso di divulgazione scientifica? Perché se non c’è mai chi parla in modo corretto di scienza non possiamo difendere il ruolo della scienza, della ricerca e dei ricercatori.

Professori e Rettori universitari, pensateci.

@FedeBaglioni88

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