A dirlo l’ultima ricerca realizzata dal New York Times e presentata a Las Vegas nel corso dell’INMA Audience Summit (10-11 ottobre).
Un terzo dei 4000 intervistati, nati tra gli anni ottanta e i duemila, consuma video online principalmente attraverso i siti di informazione e, nel farlo, preferisce essere intrattenuto.
Inoltre, il 60% del campione ammette di guardare gli spot che precedono i video, a patto che siano brevi.