Ieri in Usa sono stati mandati a casa 800.000 dipendenti pubblici.
Non per lo sfizio di qualcuno o per follia, ma per un sistema che ragiona in modo opposto al nostro.
Semplicemente non c’erano i soldi per coprire le spese dei loro stipendi.
Allora in America, per non fare troppi debiti e non permettere allo stato di spendere più di quanto incassa (o comunque non eccessivamente), invece di avere deficit “ad cazzium cani” e coprirlo in futuro con aumenti di tasse, là sono soliti tagliare le spese.
Anche perché se agli americani dicessero che BISOGNA aumentare assolutamente l’IVA al 22% o mettere la Service Tax per stipendiare bidelli, forestali e guardiani di biblioteche, loro risponderebbero lanciando molotov sui palazzi governativi.
Avete capito bene, non è una bestemmia: se non hai soldi per permetterti qualcosa.. non la prendi.
Non ti indebiti. Se non hai soldi per fare qualcosa, come le nostre mamme sanno fare bene, non spendi più nelle cose meno importanti, meno produttive e soprattutto cerchi di spendere meglio senza sprecare. Come una famiglia in difficoltà tiene d’occhio ogni 3×2 e offerte varie.
Mentre, al contrario, il nostro stato cazzone anche se non può permettersi qualcosa, spende lo stesso.
Non solo per le cose necessarie, ma per un sacco di cose inutili e volte sole ad arricchire gli amici degli amici o per fare comprare consenso ai nostri politici regalando posti di lavoro e favori in cambio di voti.
In più spreca, spreca e spreca.
E come fa a permettersi tutto questo se in USA non possono?
Semplice, scroccando da noi cittadini, dicendo “uè, tanto pagheranno loro per me”.
Con nuove tasse. Sempre.