Vattene via, vattene all’estero: è il consiglio, la nenia, che ultimamente ho sentito più ripetere. A casa, in mezzo alla strada, dal barbiere, mentre aspetto il pullman; mentre lo piglio, il pullman. Quando vado a fare la spesa, quando non riesco a fare la spesa. Mentre sto con gli amici, mentre lavoro; mentre non lavoro e non sto nemmeno con gli amici. Vattene via, dicono; vattene all’estero, insistono. È questa la cura contro ogni male: non affrontarlo, dargli le spalle e fuggire – a gambe levate o no è una decisione che spetta al singolo.
Eppure quando vedo certe cose come Napoli in 4K, ultima (o penultima?) fatica dei Jackal, produzione Fanpage, gioisco. Ma gioisco veramente: vedi Napoli, diceva quell’altro detto, e poi muori. Qua ci sta solo da sorridere, da ridere – e da piangere, tant’è bella. Le opportunità, se c’hai talento come nel caso degli Sciacalli, ci stanno. E pure chi ti produce (e ti propone e ti aiuta): un nome che merita di essere fatto (e rifatto) è quello di Fanpage, che ha scelto loro, gli scugnizzi (troppo melò?) del web, per la sua pubblicità. E che pubblicità, signori e signore: una cartolina intima, bellissima, strappalacrime e perdifiato. Immagini pulite, in altissima (parliamo di 4K, non banale HD) definizione. Più che luoghi, facce. Le facce della gente onesta, ultimo confine tra la vita d’ogni giorno ed il baratro dell’abbandono. Jackal per Fanpage, Fanpage per Napoli. Per la serie “non c’è bisogno d’andare all’estero per trovare opportunità e lavoro”.
La musica, che è stupenda, è di Danjlo Turco, pure lui sciacallo. La trovate qui sotto:
Twitter: @jan_novantuno