Se il Comune di Roma è senza soldi, si domanda Nello Trocchia sul Fatto Quotidiano di ieri, “perché ha assunto allora a chiamata 75 collaboratori negli staff degli assessorati e negli uffici di diretta collaborazione del sindaco con un costo che si aggira intorno ai 4,6 milioni di euro all’anno?”
Già…perché? La risposta più plausibile è che servono persone competenti. Una risposta questa che se data, mortifica e offende le persone che da anni sono e lavorano nel settore pubblico, che non sono e non si reputano delle mezze calzette.
Aggiunge ancora Trocchia: “C’è, ad esempio, la posizione di Enzo Foschi, oggi capo segreteria del sindaco, ex consigliere regionale Pd, che ha un costo complessivo di 114 mila euro. Silvia Decina, ex segretaria di Valter Veltroni, ne costerà, invece, 142 mila euro. Soldi che si potevano utilizzare diversamente? Marino replica: “Io lavoro 7 giorni a settimana, però da solo non posso fare tutto e ci sono persone che hanno salari da alcune migliaia di euro che lavorano 100 ore a settimana senza vacanza. Comunquenon sono fedelissimi”. Poi aggiunge: “Se voi al Fatto avete giornalisti disposti a lavorare da noi per 1500 euro al mese e soli 5 giorni di vacanza all’anno, io li prendo subito”.
E qua Sindaco mi permetta di dissentire. Lei evidentemente non conosce bene la Pubblica Amministrazione. Lei, come tutti gli altri, appena nominati cominciate a circondarvi di persone esterne, amici e amici degli amici, senza sapere cosa potrebbe mai esserci dentro le istituzioni che state guidando. Non lo potete sapere perchè non avviate un’analisi dei carichi di lavoro, delle dotazioni organiche e dei fabbisogni organizzativi. Vi fa gioco ignorare e non considerare che dentro quelle stanze e dietro quelle scrivanie ci potrebbero essere delle “belle” professionalità non sufficientemente valorizzate, se non addirittura mortificate che non aspettano altro di venire utilizzate. O per voi sono tutti delle mezze maniche?
Certo, vi fa comodo crederlo. Come vi fa comodo ignorare che la realtà potrebbe essere completamente diversa. Così da chiamare chi si vuole. Vuoi mettere? Siamo sicuri poi che le persone nominate conoscano la pubblica Amministrazione? Siamo sicuri, tanto per rispondere all’esempio da Lei citato, che basta essere dei giornalisti ( quando si è iscritti, perché poi in alcuni uffici succede anche che si chiamino i non iscritti all’albo) e lavorare negli uffici stampa senza avere un minimo di conoscenza della comunicazione istituzionale?
Io, forte della mia esperienza di addetto stampa ministeriale e di dipendente pubblico, penso proprio di no.
Lei è una persona che stimo molto e mi sarei aspettata dei comportamenti diversi. Invece no. Ha scelto di procedere allo stesso modo adottato da tutti. Un unico modo, anche quando si attivano delle procedure diverse.
E’ semplice criticare dirà…ma le proposte? Ci sono.
Io penso che sarebbe molto più serio avviare un monitoraggio interno…o concorsi interni veloci con manifestazioni di interesse…chiamateli come vi pare, da cui risultino, titoli, competenze e professionalità di persone che possano e vogliano occuparsi di comunicazione o di altre cose. Una bella opportunità per tutti. Per i lavoratori e per chi amministra. E sa perché? Perchè il mensile dei dipendenti pubblici si aggira su quello che Lei ha detto….1500 euro. Sia se sono bravi, sia se non lo sono. E non si stupisca più di tanto. Perché questo è il mondo del lavoro reale…questo è il mondo di chi timbra. Questo è il mondo degli scarsamente valorizzati in attesa di essere valorizzati…Cercateli. Ci sono e vedreste quanti soldi risparmiereste dal momento che le loro cifre, e questo è davvero incomprensibile, sono molto….molto lontane da quelle che offrite voi.