Roma – Lisbona, andata e ritornoÈ la cucina italiana, bellezza

Parafrasando “La bellezza salverà il mondo” del principe Miškin ne L'idiota di Dostoevskij, si può affermare che la cucina italiana salverà il mondo. Se non l'ha già fatto. Nulla di nuovo, in mol...

Parafrasando “La bellezza salverà il mondo” del principe Miškin ne L’idiota di Dostoevskij, si può affermare che la cucina italiana salverà il mondo. Se non l’ha già fatto. Nulla di nuovo, in molti già l’hanno affermato.

Ieri sera, nel tardo pomeriggio, presso L’Ambasciata d’Italia a Lisbona, si è svolta la seconda edizione Ospitalità Italiana – Ristoranti Italiani nel Mondo, un’iniziativa promossa da Assocamerestero, Unioncamere e Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, in cui viene assegnata una certificazione ai ristoranti italiani all’estero (in questo caso presenti in Portogallo) che rispettano le tradizioni della gastronomia italiana e alcuni parametri specifici di convivialità e qualità nell’accoglienza del cliente.

“Quando un italiano apre un ristorante a Lisbona, in Portogallo o nel mondo, deve far valere il gusto del nostro paese. Ci deve essere qualità, altrimenti non è una cosa bella”. Dopo la premiazione, riesco a parlare con qualche ristoratore italiano, un bolognese da anni in Portogallo, pone l’attenzione su quanto sia fondamentale proporre una cucina di qualità, tenendo alto il brand culinario del bel paese.

“Si può anche fare una cucina elementare e non elaborata, se è di qualità, ha piena dignità e valore”. Parliamo anche di quei ristoranti, magari situati nei quartieri meno turistici di una città e che quindi, devono adattare la propria cucina al “palato” locale per via della clientela possibile. “Questo può essere un rischio, snaturare i nostri piatti senza perdere il gusto non è facile, bisogna trovare un equilibrio di sapori e direi… anche di saperi!”.

Poi il discorso scivola sulla pressione fiscale, ora al 23% per quanto riguarda le attività della ristorazione presenti in Portogallo, aumentata da qualche anno a questa parte (prima era più bassa) e in questo momento la più alta nei paesi del sud Europa.

Prima di andarmene, assaggio alcuni piatti offerti nel buffet post premiazione, belli da vedere. Soprattutto buoni.

È la cucina italiana, bellezza

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