inkestatoviviamoBerlusconi, dopo l’escamotage Severino toccherà alla Merlin?

Ebbene si, ora l'ultima possibilità, l'ultima geniale idea di quella che non è più politica, ma sembrerebbe sempre di più una Soap Amercana, "Berlusconifull" è quella di candidare il premier all'es...

Ebbene si, ora l’ultima possibilità, l’ultima geniale idea di quella che non è più politica, ma sembrerebbe sempre di più una Soap Amercana, “Berlusconifull” è quella di candidare il premier all’estero e renderlo nuovamente legittimo sulla base di quello che sarebbe un vero e proprio Escamotage per aggirare la legge Severino.

Cosa renderebbe Berlusconi più legittimo di uno splendido escamotage all’Italiana. In fondo ha ragione lui, se si vuole fare politica bisogna introversarsi nelle pieghe della legge e sfruttare ogni cavillo per poter operare e rimanere sempre in sella, è la stessa identica cosa che lo Stato sta costringendo a fare agli imprenditori da oramai anni, e non mi stupisce lui, che certamente di imprenditoria qualcosina ne mastica, stia adottando lo stesso metodo. La cosa che stupisce è che quando è stato a Palazzo poco abbia fatto per snellire, semplificare e regolarizzare un sistema che costringe sempre di più chi vuole davvero fare impresa in Italia a divincolarsi fra tortuose pieghe, e il tutto per rimanere a galla, non certo per proliferare.

Lasciando stare cosa si è fatto in passato e cosa, caso mai, si potrà non fare in futuro, il tema dell’escamotage, esempio di industriosità Pirandelliana tipicamente Italiana, specchio del Paese arruffone che siamo agli occhi di tutti e pure nostri, è qualcosa di magnifico. Non lamentiamoci poi se all’Estero ci etichettano, se Rehn non crede in noi, ma quale buon motivo di crederci gli stiamo dando?

IL nostro ex-Premier è decaduto ufficialmente per forde fiscale, ma in realtà a seguito di un accanimento della Magistratura atto a screditarlo in ogni modo, anche il più vergognoso, in poche parole, la sinistra ha utilizzato la Magistratura come braccio armato, come strumento di campagna elettorale, autodichiarandosi inferiore a Berlusconi. Proponendo una campagna che il garante della pubblicità avrebbe immediatamente bandito, con ammende; è un pò come se Vernel avesse fatto una campagna così: “Vernel, noi non siamo un granchè, ma Dixan è una merda…”. Il dramma è che la controparte gridando allo scandalo per l’incessante zelo della Magistratura, contestualmente si permetteva il lusso di Ipotesi di Frode (poi “verificata”), pagamenti di bonus di manager all’Estero, festini erotici con ragazze appena maggiorenni (si spera),presunta induzione alla prostituzione, burle alla Procura (caso Ruby- Mubarak), insomma diciamo che anche il buon Silvio ce l’ha messa tutta, tant’è che pure Veronica non ha resistito…

Ecco quindi la Geniale uscita di ieri, per scavalcare la legge Severino,  Berlusconi sarà candidato alle Europee per un altro Stato, ma non solo, in che stato lo candidiamo? Francia? Germania? Danimarca? Eh no, Ungheria, Bulgaria o Estonia, e per fortuna Thailandia e Brasile non sono in Europa, altrimenti le mete del turismo sessuale tutte lo avrebbero candidato ad Honorem. Non si offenda Cap d’Adge, purtroppo è in Francia.

Questo è quello che resta dell’industriosità che secondo Pirandello ci rendeva unici,

ma anche tragicomici.                                                                                                                                           

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