Ieri non è stato soltanto l’ultimo giorno d’autunno dell’anno 2013. A concludersi è stato anche il ciclo di vita di una fonte di informazione molto preziosa che si chiamava Presseurop, un progetto, finanziato dall’Unione Europea, che dal 2009 fino a ieri traduceva in 10 lingue gli articoli più interessanti della stampa europea, li metteva in circolo, come una specie di cuore pulsante dell’informazione.
L’informazione, restando nella metafora cardiaca, è l’ossigeno di una società libera. Non può non esserlo anche dell’Europa. E la chiusura di Presseurop è un brutto sintomo di anossia. Speriamo passi, come passa l’inverno.