“La decadenza. Tra atti ufficiali, retroscena e manovre”. Sembra il titolo di un libro di John Grisham, una spy-story in salsa giudiziaria. Invece è l’ultima fatica letteraria di Dario Stefàno. Senatore di Sel, presidente della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama e fresco autore di successo.
Solo una settimana fa Silvio Berlusconi veniva dichiarato decaduto dal Parlamento. A tempo di record ecco uscire il libro che racconta gli ultimi giorni del Cavaliere al Senato. Il primo appuntamento per pubblicizzare il testo è in programma per domenica prossima, quando alla fiera nazionale delle piccola e media editoria “Più libri, più liberi” di Roma, Stefàno presenterà la sua opera al palazzo dei Congressi dell’EUR.
«Le Camere si trovano a fare i conti, per la prima volta, con la Legge Severino – si legge nelle prime anticipazioni – nata con il plauso di tutti i partiti per avere un Parlamento “pulito”, che impone l’incandidabilità e la decadenza dei parlamentari con condanne superiori a due anni. Ma applicare questa norma nell’affaire Berlusconi rischia di trasformarsi da procedura d’ufficio in impresa impossibile».
Il protagonista della citata mission impossible è ovviamente l’autore. «Dall’osservatorio privilegiato del palcoscenico più rovente – si legge ancora – e con la prospettiva del dietro le quinte, Dario Stefàno, presidente della Giunta, ricostruisce in prima persona e attraverso un’ampia documentazione tutta la vicenda, come in un reportage, svelando i retroscena, gli imprevisti, l’assalto dei media, le pressioni della politica». Qualche capacità di scrittura, fiuto per le opportunità. E la presidenza della commissione parlamentare diventa un imprevisto affare editoriale.
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