L’associazione culturale Maestranze e Maestri organizza l’11 dicembre alle 20.30 una serata presso il MUSE- Museo della scienza di Trento per scoprire l’olio extra vergine d’oliva.
Un percorso culturale che parte da lontano per rintracciare la simbologia dell’olio e la sua importanza nella Bibbia, nel Corano, nella cultura ebraica e nella civiltà ellenica, fino ad attivare ai romani e alla forte presenza italica.
L’olio unisce l’Italia da Sud a Nord, è parte della nostra tradizione e della nostra cultura, una ricchezza di più di 300 varietà che percorre il nostro stivale da Trento ad Agrigento, passando per la Sardegna e attraversando tutta la dorsale appenninica, oltre 250 milioni di alberi di olivo sono la cerniera del nostro territorio, ma anche un elemento inscindibile dal paesaggio del Belpaese.
Duecentocinquanta milioni di olivi e noi italiani siamo così abituati ad essere circondati da queste presenze secolari, a godere dei benefici dei loro frutti che nemmeno più li notiamo.
Questa invisibilità si lega ad oltre 1 milione di piccoli produttori che coltivano e lavorano per il mantenimento degli oliveti con grande difficoltà e con difficili ritorni. In Italia il sistema olivicolo è basato su aziende di piccolissime dimensioni (oltre il 60% delle aziende ha meno di 100 alberi), una conduzione tipicamente familiare (il 66% delle aziende è di “autoconsumo” e solo il 4,3% del totale è una azienda professionale) che si dimostra estremamente fragile.
Con questa serata Maestranze e Maestri vuole dare voce alla ricchezza paesaggistica dell’olivo e al prezioso olio ricco di sostanze benefiche per la nostra salute e custode di storia e tradizione.