I gessetti di SylosLa via stretta, strettissima, di Renzi

In un precedente “gessetto” abbiamo segnalato come il tempo giochi contro Renzi: egli o riesce in qualche modo a ribaltare subito la situazione così da segnare una discontinuità evidente, o viene c...

In un precedente “gessetto” abbiamo segnalato come il tempo giochi contro Renzi: egli o riesce in qualche modo a ribaltare subito la situazione così da segnare una discontinuità evidente, o viene cucinato a dovere dai marpioni del Pd fino a farlo diventare uno dei tanti politicanti che pullulano il panorama politico italiano. La conclusione dovrebbe essere di andare al più presto alle elezioni, ma contro questa ipotesi gioca l’incognita delle elezioni europee. Queste ultime rischiano di essere un referendum sull’euro il quale, se non segnerà, molto probabilmente, il distacco della maggioranza degli italiani dalla moneta unica, determinerà comunque uno spostamento di voti verso i partiti antieuro. E siccome in Italia le elezioni si vincono sempre sul filo di lana, un eventuale abbinamento delle due prove elettorali, determinando un “effetto trascinamento” di un voto sull’altro, potrebbe impedire a Renzi l’agognata vittoria netta e cacciarlo così nella palude delle mediazioni infinite e degli inciuci, il che determinerebbe la sua fine politica. Se questo è vero, penso che Renzi stia meditando di rinviare tutto a dopo le elezioni europee. Se i risultati di queste ultime saranno favorevoli al Pd sosterrà che è frutto dell’ “effetto Renzi”, se saranno negativi per il Pd darà la colpa al governo e se ne uscirà con una delle tante frasi banali dei nostri politici: “il governo deve cambiare passo”. In entrambi i casi andrà subito dopo alle elezioni libero dall’ipoteca del voto europeo e dalla fiducia al governo Letta. Ma anche questa strategia ha delle incognite perché in questi mesi comunque Renzi deve cercare di stare sempre in prima pagina e di marcare la sua “diversità”, e la cosa potrebbe non essere agevole, soprattutto perché il suo non può essere solo movimentismo ma deve determinare cambiamenti concreti e percettibili essendo il leader del maggior partito. Per questo la strada di Renzi verso Palazzo Chigi comincia ad apparire più stretta e perigliosa. Se ce la farà avrà dimostrato di essere veramente abile.

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