Io alle primarie voterò Renzi. E non perché pensi sia perfetto, anzi. Vedo tutti i suoi limiti, e nemmeno io sopporto alcuni suoi atteggiamenti.
Lo voterò per una semplice ragione: voglio che alle prossime elezioni vinca la sinistra. E andare a votare Civati significherebbe sentirmi tanto di sinistra, lisciare il mio ego di donna di sinistra pura e dura, ma anche votare un uomo che agli indecisi o a chi ha sempre votato a destra non piacerà.
E le elezioni si vincono convincendo gli altri – soprattutto chi non ha mai votato la tua parte – a votare per te. Da sempre. E non c’è nulla di male. E mi fa infuriare leggere commenti di chi pensa che attirare voti da destra sia come “sporcarsi”. No, è rischiare di vincere.
Per carità, poi possiamo decidere di restare sempre all’opposizione con splendidi leader che rispecchiano l’esclusivismo della sinistra. Possiamo decidere di fare gli snob con i voti che ci servirebbero a vincere le elezioni. Possiamo, certo.
Ma un Paese si cambia aprendosi agli “altri”, vincendo le elezioni e guidando un governo, non rimanendo gli snob di sempre che non vincono mai.