Inizio da oggi a scrivere delle brevi note sul paese in cui ho scelto di vivere assieme a mia moglie i prossimi anni. Ringrazio Linkiesta, che reputo il miglior aggregatore di notizie e blog d’Italia, per l’ospitalità.
L’Australia, pur essendo una relativamente piccola nazione di 23 mln di abitanti, è membro stabile del G20 e 12ma economia del mondo, seconda nazione al mondo (dietro la Norvegia) per Indice di Sviluppo Umano secondo le Nazioni Unite.
Le altre peculiarità, rispetto agli altri paesi occidentali e sviluppati, sono la marginale rilevanza delle attività manifatturiere nella formazione del PIL, una coesione sociale assolutamente superiore a quella americana, unita ad un dinamismo assolutamente superiore a quello europeo, che non conosce recessione da oltre un ventennio. Questo è l’unico paese OCSE a crescere ininterrottamente da oltre 20 anni. Neppure la crisi mondiale del 2007 ha portato il PIL australiano in negativo per due semestri consecutivi.
Proveremo in queste pagine, dai prossimi post, a capire di cosa è fatto il “miracolo australiano” e se sia esportabile ad altre latitudini.