Tre versioni di Pinelli

Io, ogni volta che penso a Giuseppe Pinelli, sento un nodo allo stomaco, un nodo di rabbia che non si scioglie facilmente. Ogni anno, ogni 15 dicembre (che è anche il mio compleanno) a un certo pun...

Io, ogni volta che penso a Giuseppe Pinelli, sento un nodo allo stomaco, un nodo di rabbia che non si scioglie facilmente.

Ogni anno, ogni 15 dicembre (che è anche il mio compleanno) a un certo punto della giornata mi viene in mente lui, Pinelli, ucciso in circostanze ben poco chiare la notte del 15 dicembre 1969, lanciato da una finestra della questura di Milano.

Ogni anno penso a quella caduta, e quel nodo di rabbia si riforma. 

L’unico modo di alleviare quella rabbia che trovato negli anni è vedere il cortometraggio pensato da Elio Petri e interpretato da Gian Maria Volonté, Luigi Diberti e Renzo Montagnani. È un video di una decina di minuti, ne vale la pena.

Io lo vedo ogni 15 dicembre.

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