Salute e dintorniRicerca scientifica: un ritorno agli anni di piombo

Il metodo ricorda purtroppo quanto accadeva durante gli anni di piombo. Mettere alla gogna pubblica chi ha la sola “colpa” di fare il proprio dovere lavorando. E’ quello che sta accadendo in queste...

Il metodo ricorda purtroppo quanto accadeva durante gli anni di piombo. Mettere alla gogna pubblica chi ha la sola “colpa” di fare il proprio dovere lavorando. E’ quello che sta accadendo in queste ore a Edgardo D’Angelo e Alberto Corsini docenti rispettivamente in fisiopatologia e farmacologia presso l’Università Statale di Milano.

Nelle zone limitrofe la loro abitazione sono comparsi degli inquietanti volantini in cui i due vengono definiti vivisettori e assassini di animali. Non solo, sullo stampato viene riportato l’indirizzo di casa e il numero di telefono. Riferimenti utili per “chiamare il boia e dirgli quello che pensi”, così recita il cartello.

La triste e vergognosa vicenda è solo l’ultima di una lunga serie: blitz animalista impunito nello scorso aprile nello stabulario dell’ateneo milanese e minacce di morte a Caterina Simonsen –la ragazza malata con la colpa di essersi schierata a favore della sperimentazione animale- sono solo alcuni esempi del deciso e violento attacco alla ricerca.

Un attacco che continua in maniera velata anche nei palazzi della politica. Nello scorso mese di luglio l’Italia avrebbe dovuto recepire la direttiva 2010/63/Ue dell’Europarlamento sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Un documento che mira a conciliare il benessere delle specie sottoposte a test e le necessità di ricerca scientifica. Testo redatto dopo un serrato confronto tra scienziati e attivisti che si occupano della tutela degli animali.

Recepimento che invece è diventato un minestrone tale da stravolgere l’intera direttiva. Minestrone frutto di anni di malgoverno in campo di ricerca scientifica. Il parlamento, con alcuni bizzarri emendamenti, potrebbe affossare definitivamente la già provata ricerca biomedica italiana.

Speriamo che l’anno appena iniziato porti ad una brusca inversione di tendenza. Quello appena trascorso ha mostrato la totale impreparazione di gran parte della nostra classe politica in ambito scientifico. Il pastrocchio Stamina, dai contorni sempre più inquietanti, è l’esempio più illuminante.

Buon 2014.

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